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Gioielliere uccise due rapinatori a Grinzane Cavour: la Corte d’Appello modifica la condanna

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Gioielliere di Grinzane Cavour spara ai rapinatori: nel 2021 due morti e un ferito. Oggi arriva il verdetto della Corte d’Appello.

La vicenda di Mario Roggero mette in luce il confine delicato tra legittima difesa e responsabilità penale. Il gioielliere di Grinzane Cavour, reagendo a un furto nel 2021, ha ucciso due rapinatori e ne ha ferito un terzo, scatenando un dibattito sulla proporzionalità della reazione e sul diritto a proteggere la propria famiglia. Con la sentenza in Appello di oggi, mercoledì 3 dicembre, cambia la condanna.

Gioielliere sparò a due rapinatori uccidendoli: cambia la condanna in Appello

La Corte d’Assise d’Appello di Torino ha deciso per Mario Roggero, il gioielliere di Grinzane Cavour, una pena di 14 anni e 9 mesi di reclusione. Roggero, nell’aprile del 2021, aveva reagito a una rapina nel suo negozio uccidendo due aggressori e ferendone un terzo. In primo grado, il tribunale di Asti lo aveva condannato a 17 anni, mentre la procura generale di Torino, durante l’udienza del 12 novembre scorso, aveva richiesto la conferma della pena.

Durante il processo d’Appello, Roggero ha ricostruito la rapina e gli eventi precedenti, soffermandosi sulle aggressioni subite tra il 2014 e il 2015. Ha spiegato: “La nostra vita è stata rovinata moralmente, fisicamente, psicologicamente da quell’episodio”. Raccontando il giorno della rapina del 2021, ha sottolineato il clima di terrore vissuto: “Dopo mille difficoltà economiche e circa due anni di chiusura per l’emergenza Covid eravamo riusciti a riaprire il negozio e quando i rapinatori hanno minacciato mia figlia e mia moglie… immaginate il terrore”.

Roggero ha descritto la colluttazione, l’estrazione della pistola e i momenti concitati: “Mi punta l’arma in faccia, ero terrorizzato, ho esploso il colpo per salvarmi la vita… Senza alcuna intenzione di uccidere ma solo per non essere ucciso, lo colpisco sopra la natica destra”. Ha ribadito più volte di aver agito per proteggere la sua famiglia, ricordando anche i furti precedenti: “Come è possibile vivere in un clima di terrore a seguito dei traumi indelebili subiti da me e dalla mia famiglia”.

Gioielliere sparò a due rapinatori uccidendoli: la reazione dopo la sentenza

Commentando il verdetto, come riportato da Mediaset Tgcom24, il legale Stefano Marcolini ha dichiarato: “È prematuro un commento, aspettiamo di leggere le motivazioni della sentenza, poi faremo ricorso in Cassazione”.

Anche il gioielliere ha espresso la sua amarezza, affermando: “I giudici non hanno avuto coraggio. È stata legittima difesa, se il rapinatore non avesse alzato l’arma non avrei sparato. Le vere vittime siamo noi”.