Il conflitto tra Israele e Gaza continua a provocare gravi conseguenze per la popolazione civile. Nelle ultime 24 ore, le forze israeliane hanno intensificato i raid aerei, colpendo numerosi obiettivi nella Striscia di Gaza. Tra questi, la casa di una dottoressa è stata distrutta durante un attacco mentre lei era al lavoro. L’episodio, riportato dall’ospedale di Khan Younis, evidenzia ancora una volta il pesante tributo pagato dalle famiglie palestinesi in questa guerra.
Guerra Israele, raid su casa di una dottoressa
L’esercito israeliano ha comunicato di aver avviato un’indagine su un attacco con drone avvenuto ieri sera a Khan Younis, nella parte meridionale della Striscia di Gaza. L’azione militare ha preso di mira presunti obiettivi sospetti situati in un edificio vicino a un’area in cui erano impegnate le truppe di terra.
“L’area di Khan Younis è una zona di combattimento pericolosa, che l’Idf ha ordinato ai civili di evacuare per la loro sicurezza prima dell’inizio dell’operazione delle truppe”
L’IDF ha sottolineato che Khan Younis è una zona di combattimento attiva, in cui i civili erano stati invitati a lasciare le loro abitazioni per motivi di sicurezza prima dell’operazione militare, annunciata lunedì scorso. Al momento, l’esercito israeliano sta verificando le segnalazioni di possibili danni collaterali a persone non coinvolte nel conflitto.
Guerra Israele, raid su casa di una dottoressa: nove dei dieci figli sono morti
Secondo fonti palestinesi e media locali, il raid avrebbe colpito una casa a Khan Younis, provocando la morte di nove bambini appartenenti alla stessa famiglia, tutti di età inferiore ai 12 anni. Il padre e un altro bambino di 11 anni sono rimasti gravemente feriti nell’attacco.
La madre, Alaa Najjar, è una pediatra in servizio presso l’ospedale Nasser e si trovava al lavoro al momento dell’attacco, sfuggendo così alla tragedia familiare. La notizia ha suscitato forte commozione a livello internazionale, mentre la situazione sul terreno resta estremamente tesa e precaria.