Dopo il furto al lord inglese, l’isola si ritrova di nuovo sotto i riflettori: stavolta per il caso di una ragazza aggredita a Capri all’alba, davanti a un ristorante.
Alba drammatica a Capri: la testimonianza di Borrelli sull’aggressione a una ragazza
Succede tutto all’alba, quella che di solito profuma di mare e silenzio.
Invece no. Sono le cinque del mattino, in centro a Capri, quando un uomo aggredisce una giovane donna davanti a un ristorante. Lei cade. Lui la spinge a terra, la trascina per le gambe, impugna una bottiglia. Una scena rapida, brutale. E c’è un momento, uno solo, in cui tutto poteva andare peggio. Lo racconta Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi Sinistra, che ha condiviso il video dell’aggressione sui suoi social. “Solo la minaccia di chiamare i carabinieri lo ha fermato”, scrive.
Le immagini, diventate virali in poche ore, mostrano un’aggressione violenta. L’uomo è robusto, lei piccola, esile. Secondo NapoliToday, l’aggressore è stato rintracciato poco dopo al porto di Marina Grande: era ubriaco, disturbava i passanti. È un 33enne napoletano, già noto alle forze dell’ordine. Dice che era sull’isola per lavoro. Forse. Intanto, della ragazza aggredita a Capri nessuna traccia. Non ha sporto denuncia. Non ha parlato. Sparita. Come se volesse chiudere quella ferita e buttare via la chiave.
Sicurezza e giustizia, dubbi tra Capri e Roma
È l’ennesimo episodio che scuote Capri. Prima il furto al lord inglese, adesso un’aggressione in pieno centro. E mentre l’isola prova a salvare la faccia davanti al mondo, da Roma arriva una notizia che rischia di passare in sordina: si discute di una nuova sanatoria fiscale. Una misura pensata per fare cassa, certo, ma che rischia di rallentare l’efficienza di chi, ogni giorno, dovrebbe garantire sicurezza.
Perché mentre i carabinieri fanno il loro lavoro e fermano l’ennesimo pregiudicato in trasferta, si ridiscutono priorità, fondi, strumenti. E allora viene da chiedersi: se anche una perla come Capri diventa teatro di violenza, in che direzione stiamo andando? Forse servirebbero più controlli, soprattutto in luoghi come Capri dove l’estate porta migliaia di persone.