> > Nonna uccisa nell’attacco al kibbutz Nir Oz, i miliziani di Hamas postano i...

Nonna uccisa nell’attacco al kibbutz Nir Oz, i miliziani di Hamas postano il video su Facebook

Hamas uccide nonna

Nell’attacco al kibbutz di Nir Oz, Hamas uccide una donna e posta il video su Facebook: così una ragazza scopre la morte della nonna.

Hamas uccide una nonna e posta il video dell’uccisione su Facebook con il cellulare dell’anziana signora: in questo modo, i familiari della vittima hanno scoperto la terribile sorte toccata alla donna durante l’attacco dei miliziani al kibbutz di Nir Oz.

Hamas uccide una nonna e posta il video su Facebook, la nipote: “Così lo abbiamo scoperto”

“Mia nonna, che ha vissuto per tutta la vita nel kibbutz Nir Oz, è stata uccisa ieri in un brutale omicidio da un terrorista nella sua casa”. È lo sfogo postato sul suo account Facebook da una ragazza israeliana di nome Mor Bayder. La giovane ha affidato le sue parole al social dopo aver scoperto che la nonna è stata uccisa dai miliziani di Hamas. I fondamentalisti islamici, dopo aver compiuto l’efferato delitto, hanno poi condiviso un video sul web usando il cellulare della vittima. Proprio in questo modo i familiari della donna hanno scoperto la tragica sorta cui era andata incontro.

“Un terrorista è entrato a casa sua, l’ha uccisa, le ha preso il telefono, ha filmato l’orrore e lo ha pubblicato sulla sua bacheca Fb”, ha aggiunto la giovane. “È così che lo abbiamo scoperto”, ha continuato, postando scatti di momenti felici vissuti insieme alla nonna.

L’attacco dei miliziani al kibbutz di Nir Oz

“Presumo che la sua casa sia stata il primo punto di contatto per uno dei terroristi che si sono infiltrati”, ha detto invece Yoav Shimoni, un altro nipote della donna, intervenendo ai microfoni della Cnn. All’emittente, Shimoni ha anche raccontato di essere andato a trovare la nonna nel kibbutz due settimane prima della sua uccisione.

Il kibbutz di Nir Oz, in cui viveva la nonna di Mor e Yoav, è stato preso d’assalto dai miliziani di Hamas nella giornata di sabato 7 ottobre. Gli esponenti del gruppo hanno compiuto una strage dopo aver scavalcato una recinzione che separa Gaza dal kibbutz in cui risiedevano circa 400 persone, stanziate nel deserto del Negev nordoccidentale, a meno di un chilometro dalla Striscia.

Appena una manciata di minuti dopo l’irruzione, l’insediamento e tutti i suoi abitanti sono stati dati alle fiamme dai miliziani e sterminati a colpi di mitra.