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Il caso di Veronica De Nitto: un femminicidio che chiede giustizia

Immagine che rappresenta il caso di Veronica De Nitto

La famiglia chiede aiuto al governo italiano per rintracciare l'assassino latitante.

Un appello accorato per la giustizia

Il femminicidio di Veronica De Nitto, avvenuto nel 2019 a Daly City, continua a suscitare indignazione e dolore. I suoi fratelli, Hillary e Dante, non si arrendono e chiedono a gran voce che la memoria della loro sorella non venga dimenticata. Attraverso l’avvocato Virginia Dascanio, hanno lanciato un appello al governo italiano affinché faccia pressione su Stati Uniti e Messico per rintracciare l’assassino, Renato Yedra Briseno, ancora latitante.

Le circostanze del delitto

Veronica, originaria dell’Italia, si era trasferita negli Stati Uniti nel 2014 per ricongiungersi con la sorella. La sua vita ha preso una piega tragica quando ha incontrato Briseno, un uomo che si è rivelato essere un compagno violento. La sera del delitto, Veronica aveva deciso di porre fine alla relazione e lo aveva invitato a casa per comunicargli la sua decisione. Purtroppo, questa scelta si è trasformata in un incubo: l’uomo l’ha uccisa e ha dato fuoco alla loro abitazione prima di fuggire in Messico.

Il silenzio delle istituzioni

La famiglia De Nitto esprime la propria frustrazione per il silenzio e l’inefficienza delle autorità. “Dopo quattro anni, è inaccettabile che non si sia ancora riusciti a localizzare Yedra Briseno”, afferma l’avvocato Dascanio. La mancanza di progressi nel caso ha amplificato il dolore della famiglia, che si sente vittima di un sistema che non riesce a garantire giustizia. “Nostra sorella è stata vittima due volte: dell’amore malato e dell’indifferenza delle istituzioni”, aggiungono i fratelli.

Una lotta per la verità

Il caso di Veronica De Nitto non è solo una questione personale per la famiglia, ma solleva interrogativi più ampi sulla giustizia internazionale e sulla protezione delle donne. La richiesta di aiuto al governo italiano è un appello a non dimenticare le vittime di femminicidio e a garantire che i responsabili siano perseguiti. La storia di Veronica è un monito per tutti noi: non possiamo permettere che il silenzio prevalga sulla verità.