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Il presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, è giunto a Vienna per partecipare alle commemorazioni della Giornata internazionale per la prevenzione e la lotta al crimine organizzato, coincidente con il 25esimo anniversario della firma della Convenzione di Palermo. Questo evento rappresenta un’importante occasione per riflettere sui progressi ottenuti nella lotta contro il crimine organizzato a livello globale.
Un anniversario significativo
Nel 2000, dopo un lungo e impegnativo lavoro di cooperazione tra i paesi, le Nazioni Unite hanno adottato la Convenzione di Palermo, un documento che ha delineato le linee fondamentali per combattere i fenomeni della tratta di esseri umani, del traffico di migranti e del commercio illecito di armi. Firmata da 120 Stati membri, la convenzione ha rappresentato un faro nella lotta al crimine organizzato, affrontando problematiche di grande rilevanza per la sicurezza internazionale.
Il contributo di Falcone e Borsellino
Il lavoro pionieristico dei magistrati italiani Giovanni Falcone e Paolo Borsellino ha ispirato la creazione della convenzione. Questi due eroi della giustizia hanno compreso, prima di altri, che le organizzazioni mafiose trascendono i confini nazionali e operano come veri e propri attori economici globali. I loro sforzi hanno aperto la strada a una maggiore consapevolezza sulla necessità di una risposta coordinata e globale contro la criminalità organizzata.
Le celebrazioni a Vienna
Durante la sua visita, il presidente Mattarella interverrà insieme al presidente austriaco Alexander Van der Bellen davanti ai rappresentanti dell’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (UNODC). Questo incontro sarà un’importante occasione per sottolineare il valore della cooperazione internazionale nella lotta al crimine organizzato e riaffermare l’impegno costante dell’Italia in questo ambito.
Mostra fotografica in onore di Falcone e Borsellino
In concomitanza con le celebrazioni, presso il Polo delle Nazioni Unite, è stata allestita una mostra fotografica intitolata “L’eredità di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”. Il presidente visiterà questa esposizione al termine del suo intervento, riconoscendo l’importanza del loro contributo alla lotta contro la mafia e il crimine organizzato.
Il ruolo delle Nazioni Unite
Mattarella ha ribadito che le Nazioni Unite sono uno strumento fondamentale per garantire la pace e la stabilità a livello mondiale. Durante il suo intervento, ha sottolineato che l’ONU può svolgere il proprio mandato solo se gli Stati membri cooperano attivamente. Ha messo in evidenza come le sfide globali, come le guerre e le crisi umanitarie, richiedano un sostegno attivo da parte delle Nazioni Unite e non il loro indebolimento.
Il futuro della cooperazione internazionale
Il presidente ha richiamato l’attenzione sulla necessità di rafforzare l’architettura globale relativa al disarmo e alla non proliferazione delle armi nucleari, evidenziando l’importanza del multilateralismo in un periodo storico caratterizzato da tensioni internazionali crescenti. Ha avvertito che abbandonare questo approccio potrebbe portare a conflitti permanenti e a una regressione nei rapporti tra i popoli.