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Siracusa, tre imbarcazioni della Global Sumud Flotilla in viaggio verso Gaza

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Dal porto di Siracusa partono tre imbarcazioni italiane della Global Sumud Flotilla per Gaza, accolte da centinaia di sostenitori.

Tre imbarcazioni della Global Sumud Flotilla hanno lasciato in queste ore il porto di Siracusa, proseguendo il viaggio di solidarietà verso Gaza. L’iniziativa, promossa da organizzazioni internazionali, punta a richiamare l’attenzione sulla situazione umanitaria nella Striscia di Gaza e a portare aiuti materiali e supporto morale alla popolazione locale. La partenza da Siracusa segna l’inizio di una traversata che unirà più porti del Mediterraneo, con l’obiettivo di sottolineare l’importanza della pace e della cooperazione internazionale.

Tre imbarcazioni della Global Sumud Flotilla lasciano Siracusa: missione umanitaria e appello alla solidarietà

Gli organizzatori della Flotilla hanno sottolineato che la missione intende portare aiuti umanitari e richiamare l’attenzione sulla situazione a Gaza, definita “sempre più critica”. Gli attivisti hanno chiesto la mobilitazione popolare e pressioni sul Governo italiano per garantire protezione e interlocuzione diplomatica con Israele, soprattutto per la sicurezza dei partecipanti italiani.

La partenza è stata salutata da centinaia di persone presenti sul molo di Ortigia, tra cui rappresentanti della comunità islamica locale, giornalisti e membri di associazioni umanitarie. L’iniziativa ha ricevuto anche un riconoscimento da parte del Cardinale Segretario di Stato Vaticano Pietro Parolin, che ha definito le operazioni di soccorso “utili e necessarie” per alleviare la fame e la sofferenza della popolazione di Gaza.

Tre imbarcazioni della Global Sumud Flotilla lasciano Siracusa: in viaggio verso Gaza

La Global Sumud Flotilla si è preparata alla partenza dal porto di Siracusa, dopo la tappa iniziale in Tunisia. Nonostante due presunti attacchi incendiari con droni contro le imbarcazioni ormeggiate a Sidi Bou Said, la missione è proseguita secondo i piani. Le prime tre barche italiane hanno lasciato Siracusa alla volta della rada di Augusta, dove sono attese altre quindici imbarcazioni, per poi unirsi al contingente internazionale diretto a Gaza.

La flotta italiana è composta in totale da diciotto imbarcazioni con a bordo circa 150 persone, tra cui parlamentari, europarlamentari, medici, volontari e attivisti. Tra queste, la nave Life Support di Emergency fungerà da supporto medico e logistico e agirà come nave osservatrice.