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Negli ultimi giorni, l’Italia ha registrato un drammatico aumento dei casi di influenza, con oltre 800.000 persone a letto e quasi 5 milioni che hanno già contratto la malattia dall’inizio della stagione. La nuova variante del virus, nota come K, si sta diffondendo rapidamente e ha già colpito altri Paesi, come Australia, Canada e Regno Unito, portando a un picco atteso proprio durante le festività natalizie.
I fatti
La variante K è un ceppo del virus influenzale A/H3N2. Sebbene non sia più letale rispetto ad altre varianti, la sua recente comparsa ha destato preoccupazione poiché riesce a sfuggire in parte all’immunità acquisita nelle stagioni precedenti. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, il 40% delle infezioni respiratorie acute è attribuibile a questo nuovo ceppo, contribuendo a un aumento significativo dei ricoveri.
I sintomi associati
Le manifestazioni cliniche della variante K includono febbre alta, brividi, difficoltà respiratorie e dolori muscolari. I bambini più piccoli possono anche sviluppare disturbi intestinali come vomito e diarrea. Mentre la maggior parte delle persone guarisce in pochi giorni, i soggetti a rischio, come anziani o persone con patologie pregresse, possono andare incontro a complicazioni più gravi.
Prevenzione e gestione della malattia
Nonostante la variante K possa ridurre l’efficacia dei vaccini, la vaccinazione rimane un’opzione fondamentale per prevenire forme gravi della malattia. Gli esperti raccomandano di ricevere il vaccino antinfluenzale, che può comunque proteggere dal ricovero, anche se la sua efficacia è parzialmente compromessa dalla nuova variante. È essenziale non trascurare i comportamenti di prevenzione, come lavarsi frequentemente le mani e indossare la mascherina in luoghi affollati.
Cosa fare se si presentano i sintomi
Coloro che manifestano sintomi influenzali devono prestare attenzione e considerare il riposo e una corretta idratazione come misure di supporto. In caso di febbre o dolori, è consigliabile l’uso di antipiretici e antidolorifici, sempre sotto consiglio medico. È importante consultare un medico se i sintomi persistono o peggiorano, per escludere complicazioni come polmoniti o bronchiti.
Situazione attuale in Europa
A livello europeo, il nuovo ceppo K ha portato a un incremento significativo dei casi. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riportato che in più della metà dei Paesi membri si sta vivendo un’epidemia influenzale intensa. In Germania, ad esempio, oltre 7 milioni di cittadini sono stati colpiti, mentre in Francia e Spagna la situazione non è migliore, con un aumento degli accessi ospedalieri per infezioni respiratorie acute.
La variante K dell’influenza rappresenta una sfida significativa per la salute pubblica. Tuttavia, attraverso la vaccinazione e l’adozione di misure preventive, è possibile contenere la diffusione del virus e proteggere i gruppi più vulnerabili. È fondamentale rimanere informati e adottare comportamenti responsabili per affrontare al meglio questa stagione influenzale.