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Israele continua le operazioni a Rafah mentre la Corte dell'Aja decide su uno stop del conflitto

Macerie guerra

La Corte di giustizia internazionale dell'Aja dovrà decidere la sua risposta ad una recente richiesta del Sudafrica che ha richiesto l'immediata cessazione della guerra a Gaza.

La Corte di giustizia internazionale dell’Aja è stata recentemente interpellata dal Sudafrica che ha richiesto ufficialmente uno stop immediato del conflitto a Gaza. Ma, in attesa di una risposta, nel frattempo Israele non si ferma e continua a portare avanti le sue operazioni militari, soprattutto a Rafah e a Jabalya.

Si attende la decisione dell’Aja

Il Sudafrica ha deciso di richiedere ufficialmente alla Corte di giustizia internazionale dell’Aja la cessazione immediata del conflitto a Gaza. Per il momento però questo progetto resta ancora una semplice proposta a cui si attendere una risposta ufficiale che, se positiva, potrebbe portare quantomeno ad un rallentamento delle forze militari israeliane.

Anche perché durante questa attesa, Israele non resta con le mani in mano e sta continuando le sue operazioni sia a Rafah a sud della Striscia che a Jabalya nel nord dell’enclave palestinese. Stando a quanto riportato da un portavoce militare, l’Idf sta operando nella zona contro “obiettivi terroristici” sottolineando come siano già stati distrutti sia depositi di armi che alcuni tunnel.

Una situazione simile si registra anche in altre zone, come Jabalya e nel centro della Striscia di Gaza, dove sono stati distrutti altri tunnel, mentre non è chiaro se in questo caso siano stati eliminati anche dei depositi.