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Italia e Tunisia firmano accordo di coooperazione nel campo della Difesa

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Tunisi, 23 apr. (askanews) - A Tunisi, a conclusione della 25esima sessione della commissione militare italo-tunisina, il ministro della Difesa, Guido Crosetto e il suo omologo tunisino Imed Memmich hanno firmato un accordo che rafforza la collaborazione nel campo della Difesa tra i due Paesi. L'in...

Tunisi, 23 apr. (askanews) – A Tunisi, a conclusione della 25esima sessione della commissione militare italo-tunisina, il ministro della Difesa, Guido Crosetto e il suo omologo tunisino Imed Memmich hanno firmato un accordo che rafforza la collaborazione nel campo della Difesa tra i due Paesi.

L’intesa prevede oltre 46 attività congiunte tra le Forze Armate italiane e tunisine (26 in Italia e 20 in Tunisia), per promuovere lo scambio di esperienze nell’ambito della formazione e addestramento, operazioni, sanità militare e informazioni satellitari oltre al potenziamento delle capacità difensive di entrambi i Paesi.

“Penso sia importante una cooperazione tra le forze armate italiane e tunisine – ha detto Crosetto – perché la sicurezza del Mediterraneo, la sicurezza del Nord Africa, la sicurezza di tutta la zona del Sahel dipende dalla cooperazione tra nazioni e, quindi, quello che noi abbiamo costruito in questi 25 anni è stato importante dal punto di vista della formazione ma anche dal punto di vista del dialogo e delle operazioni congiunte e sarà sempre più utile in futuro”.

Un partenariato che s’inserisce in un contesto più ampio di collaborazione internazionale. Prevista, inoltre, la partecipazione a esercitazioni congiunte.

“Durante il prossimo anno – ha concluso il ministro – proseguiremo con lo scambio di Ufficiali nella formazione, proseguiremo con le esercitazioni congiunte, proseguiremo esplorando anche cooperazioni nel campo industriale, nel campo delle tecnologie e anche nel campo della realizzazione di infrastrutture che possano essere utili alla Tunisia e all’Italia per sfruttare la cooperazione che si può innestare sia come informazione sia come scambio tecnologico sia come formazione”.

Dal canto suo, Memmich ha mostrato apprezzamento per la collaborazione con l’Italia, definendola importante per superare le difficoltà nel settore della sicurezza e in quello economico.