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Lgbt: Mulè, 'ripartiamo da ddl Zan ma utero in affitto è crimine, no sanatorie ex post'

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Roma, 20 mar. (Adnkronos) - "Noi siamo stati e siamo pronti ad andare incontro alle coppie diverse da quelle previste dall’articolo 29 della Costituzione, la famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna. Per questo dico sediamoci intorno a un tavolo, discutiamo, ripartiamo dal ddl Zan...

Roma, 20 mar. (Adnkronos) – "Noi siamo stati e siamo pronti ad andare incontro alle coppie diverse da quelle previste dall’articolo 29 della Costituzione, la famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna. Per questo dico sediamoci intorno a un tavolo, discutiamo, ripartiamo dal ddl Zan. Prima però liberiamoci del pregiudizio per cui da un lato c’è chi è a favore dei diritti, dall’altro gli omofobi. Questa non è una premessa a partire dalla quale si può discutere". Lo afferma Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia e vicepresidente della Camera, intervistato dal 'Corriere della Sera'.

"Il ddl Zan -ricorda- è stato affossato perché si basava su presupposti ideologici e introduceva, ad esempio, la teoria del gender fluid a scuola. Riprendiamolo, modifichiamolo. Inseriamo la tutela dei diritti dei bambini nati da precedenti relazioni e che si trovino a vivere con due persone dello stesso sesso unite civilmente. Sarei favorevole. I diritti sono e devono essere uguali per tutti: coppie omosessuali e coppie eterosessuali. Inoltre quando si parla di questi temi, non c’è dottrina di partito che tenga. Vale la coscienza di ciascuno".

Ma "i figli di madri surrogate sono figli di un delitto contro le donne. Figli di un atto di egoismo, che si compie dietro compenso, che viola non solo la legge dello Stato ma anche le leggi divine. Per questo è giusto che venga previsto come crimine internazionale". Perciò Mulè dice no ad "una specie di sanatoria ex post. Tu vai all’estero e aggiri le nostre leggi e poi, quando torni, pretendi che ti si riconosca il fatto compiuto".