Coronavirus, positiva la cantante Pink: "Io e mio figlio di 3 anni contagiati"

Pink e il figlio di 3 anni sono risultati positivi al coronavirus: la cantante ha fatto una donazione di un milione di dollari alla ricerca.

Con un messaggio pubblicato sul suo profilo Instagram, la cantente americana Pink ha annunciato la sua positività al coronavirus.

Anche il figlio Jameson, di appena 3 anni, sarebbe risultato positivo al Covid-19. La cantante avrebbe poi donato un milione di dollari alla ricerca impegnata nell’emergenza coronavirus.

Coronavirus, Pink e il figlio positivi

“Due settimane fa, io e mio figlio di tre anni, Jameson, abbiamo cominciato a mostrare i sintomi di coronavirus“, scrive così Pink sul suo profilo Instagram. “Fortunatamente, il nostro medico di base ha avuto accesso ai test e io sono risultata positiva. La mia famiglia stava già restando a casa e abbiamo continuato a farlo per le ultime due settimane, seguendo le istruzioni del nostro medico”. “Solo pochi giorni fa abbiamo rifatto il test – ha aggiunto ancora nel messaggio – e per fortuna ora siamo negativi“.

Il messaggio che vuole lanciare la cantante americana è quello di non sottovalutare questa nuova infezione. “Questa malattia è grave e reale”, avverte. “Le persone devono sapere che la malattia colpisce giovani e anziani, sani e malati, ricchi e poveri, e dobbiamo rendere i test gratuiti e più ampiamente accessibili per proteggere i nostri bambini, le nostre famiglie, i nostri amici e le nostre comunità”.

Purtroppo, però, gli Usa non hanno adottato alcuna misura restrittiva e Donald Trump ha annunciato che saranno i governatori a procedere in questa direzione. Nelle ultime ore gli Usa hanno segnato un triste record: oltre 1.400 morti in un solo giorno.

La donazione

Per sostenere la ricerca degli Stati Uniti nella lotta contro il coronaviurs, Pink ha effettuato una donazione di un milione di dollari. “Sto donando – ha scritto infatti nel messaggio – $ 500.000 al Fondo di emergenza dell’ospedale della Temple University a Filadelfia in onore di mia madre, Judy Moore, che ha lavorato lì per 18 anni nel Cardiomiopatia e nel centro trapianti di cuore”.

Inoltre, ha aggiunto ancora, “sto donando $ 500.000 al fondo di crisi COVID-19 del sindaco della città di Los Angeles”. E infine un monito: “Le prossime due settimane sono cruciali: per favore, restate a casa“.