> > L'India impone l'installazione di Sanchar Saathi su tutti i nuovi smartphone:...

L'India impone l'installazione di Sanchar Saathi su tutti i nuovi smartphone: ecco cosa devi sapere

lindia impone linstallazione di sanchar saathi su tutti i nuovi smartphone ecco cosa devi sapere 1764603426

Il governo indiano avvia un'iniziativa per potenziare la sicurezza informatica, introducendo l'obbligo di installare un'applicazione sui dispositivi mobili.

Il governo indiano ha recentemente annunciato un’iniziativa significativa per affrontare il crescente problema delle frodi online e migliorare la sicurezza informatica. Questa decisione comporta l’imposizione di un’applicazione statale, nota come Sanchar Saathi, che dovrà essere pre-installata su tutti i nuovi smartphone venduti nel paese.

Emessa il 28 novembre, la direttiva del Ministero delle Telecomunicazioni concede ai produttori un termine di novanta giorni per conformarsi a questa nuova regola.

Non solo i nuovi dispositivi dovranno avere l’app pre-installata, ma i produttori dovranno anche implementare aggiornamenti software per installare l’app sui telefoni già in circolazione.

Obiettivi e funzionalità dell’app Sanchar Saathi

Il principale scopo di Sanchar Saathi è quello di proteggere gli utenti da truffe e attacchi informatici, in particolare quelli legati all’uso fraudolento dei codici International Mobile Equipment Identity (IMEI). Questi codici identificano in modo univoco ogni dispositivo e vengono utilizzati per disattivare l’accesso alla rete per i telefoni segnalati come rubati.

Dal momento del suo lancio all’inizio dell’anno, l’app ha già registrato oltre cinque milioni di download e ha aiutato a bloccare più di 3,7 milioni di telefoni rubati o smarriti, oltre a prevenire oltre 30 milioni di connessioni fraudolente. Inoltre, sono stati recuperati più di 700.000 dispositivi smarriti grazie a questa iniziativa.

Implicazioni per i produttori di smartphone

Questa direttiva potrebbe presentare delle sfide, in particolare per aziende come Apple, che in passato ha avuto divergenze con il governo indiano riguardo ad app governative e politiche di privacy. Secondo fonti vicine alla questione, Apple ha linee guida interne che vietano l’installazione di app di terze parti sui dispositivi prima della vendita.

È probabile che l’azienda cerchi di trovare un compromesso, suggerendo di non rendere obbligatoria l’installazione, ma di incentivare gli utenti a scaricare l’app. Questa situazione ha anche sollevato preoccupazioni tra gli esperti di privacy, che vedono nella direttiva una violazione del consenso degli utenti.

Contesto globale e precedenti simili

La mossa del governo indiano non è isolata, in quanto riflette una tendenza globale in cui i governi di vari paesi, come la Russia, stanno imponendo misure simili per garantire la sicurezza informatica e combattere le frodi. L’India, con la sua vasta base di utenti di smartphone, sta cercando di affrontare problemi di sicurezza informatica sempre più complessi e in continua evoluzione.

La crescente dipendenza dalla tecnologia ha reso gli utenti vulnerabili a frodi online, che possono avere conseguenze devastanti. La decisione di rendere l’app Sanchar Saathi pre-installata non solo mira a proteggere i consumatori, ma anche a rafforzare la fiducia nell’ecosistema digitale del paese.