New Delhi, 17 dic. (askanews) – L’intelligenza artificiale usata per provare scientificamente la validità di pratiche secolari. L’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) scommette su questo ponte fra passato e futuro per analizzare la medicina tradizionale – a cui ha dedicato una importante conferenza a Nuova Delhi – e renderla compatibile, quando possibile, con i sistemi sanitari moderni.
“Si tratta quindi di un’opportunità enorme, e l’industria se ne è resa conto – spiega Shyama Kuruvilla, direttrice ad interim del Centro globale di medicina tradizionale dell’Oms – Ci sono settori in forte crescita come il benessere e i nutraceutici che valgono miliardi di dollari.
Ma il ruolo dell’Oms è proprio quello di cercare le prove per garantire la sicurezza, l’efficacia e la fiducia in tutto questo”.
Ad esempio l’IA può analizzare milioni di composti, le interazioni farmacologiche, estrarre i costituenti rilevanti per massimizzare i benefici e ridurre al minimo gli effetti avversi.
“I progressi nelle neuroscienze – spiega – possono aiutarci a studiare la meditazione e i cambiamenti nelle onde cerebrali, e, come sapete, la risonanza magnetica funzionale ci permette di osservare i percorsi del dolore e i cambiamenti. L’intelligenza artificiale ci permette di esaminare sistemi di conoscenza codificati e non codificati”.