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Ludopatia, Palese (Agcai): fermare la nuova invasione delle VLT

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Milano, 16 apr. (askanews) - Netta opposizione alla riduzione della distanza dalle scuole per i mini-casinò e videolottery -VLT - e alla ipotesi di aperture di nuove sale per fare cassa da destinare agli enti locali: sarebbero misure in forte contraddizione con l'impegno dichiarato dalle istituzion...

Milano, 16 apr. (askanews) – Netta opposizione alla riduzione della distanza dalle scuole per i mini-casinò e videolottery -VLT – e alla ipotesi di aperture di nuove sale per fare cassa da destinare agli enti locali: sarebbero misure in forte contraddizione con l’impegno dichiarato dalle istituzioni di contrastare la ludopatia: E’ la linea di azione indicata dall’ Agcai l’Associazione gestori e costruttori di apparecchi da intrattenimento nel corso di un incontro alla sala Caduti di Nassirya del Senato. “Oggi vogliamo fare appello alle Regioni affinché non convincere dal governo a ridurre a 250 metri la distanza tra scuole e mini-casinò così da poter aprire nuove sale VLT, le più pericolose per la ludopatia – ha detto Benedetto Palese, presidente Agcai – Le VLT sono macchine pericolosissime e aprire altri casinò con queste macchine sarebbe un vero fallimento per la lotta alla ludopatia. Occorre informare che le VLT sono 10 volte più pericolose delle normali slot che si trovano nei bar”.

Secondo Palese, inoltre, il governo non dovrebbe rinnovare le licenze scadute per le VLT e dovrebbe agire sui meccanismi di controllo della perdita oraria delle macchine, così da evitare che i giocatori si rovinino.

L’incontro è stato promosso dal senatore del Movimento 5 stelle Luigi Nave.

“In Italia non c’è bisogno di aprire nuove sale visto che il governo ha dato la possibilità di ampliare il gioco attraverso le piattaforme on line – sottolinea il senatore dei 5 stelle – La preoccupazione nasce dopo la riunione tra Regioni e Province autonome nel corso della quale si è chiesto di destinare una parte dei ricavi dai giochi anche a loro. Con il serio pericolo che anche i Comuni possano seguire la stessa strada lusingati dalla possibilità di fare cassa. Su questo resteremo vigili perché l’allarme ludopatia è concreto e bisogna stare attenti”.