È accaduto tutto nel cuore della notte, un incidente su quel tratto di Lungotevere Maresciallo Cadorna che sfiora via Roberto Morra di Lavriano. Roma dormiva. O almeno ci provava.
Tragedia sul lungotevere: ciclista tedesco travolto nell’incidente notturno
Ma all’improvviso, un tonfo, un incidente. Uno di quelli che senti anche se sei a tre isolati.
I primi ad arrivare sono stati gli agenti del I Gruppo Centro della Polizia Locale. Il lampeggiante ha colorato l’asfalto di blu e rosso.
Una Mini Cooper distrutta sul davanti. Una bici elettrica, contorta. Il lungotevere, i due mezzi sembravano esplosi uno contro l’altro. A terra, un ragazzo tedesco. Ventisette anni. Respirava, ma a fatica. Lo hanno portato via in codice rosso, direzione Gemelli. Non ce l’ha fatta. È morto poche ore dopo.
L’altro, anche lui ventisettenne ma italiano, era al volante dell’auto. Ferito, ma vigile. Anche lui è stato soccorso e trasportato al Santo Spirito. Accertamenti medici, certo. Ma anche altro: test, verifiche, domande. Tante. Troppe.
Incidente sul lungotevere, muore turista tedesco: dinamica ancora da chiarire
Cosa è successo davvero sul lungotevere? Chi guidava troppo veloce? Chi non ha visto l’altro? O forse è stato tutto troppo veloce per tutti. Non è chiaro. Non ancora, almeno. La polizia locale ha sequestrato entrambi i mezzi. Saranno i rilievi, i segni sull’asfalto, i dati del traffico a restituire – si spera – una dinamica pulita.
Intanto, resta l’immagine. Una bici elettrica e una Mini Cooper. Due giovani. Uno non c’è più. L’altro dovrà fare i conti con tutto questo. Con gli interrogativi. Con il “se solo”.
Roma, intanto, va avanti. Come sempre. Il Lungotevere torna a scorrere, come se nulla fosse. Ma quella macchia lì, quella no, non se ne va via così facilmente.