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Malore per Marco Cappato: ricoverato cinque giorni per un malore

Ambulanza

Marco Cappato è stato ricoverato d'urgenza per un malore. Il politico e attivista ha spiegato cosa gli è successo.

Marco Cappato è stato ricoverato all’ospedale di Aosta per un malore di origine cardiaca. Il politico e attivista italiano è rimasto sotto osservazione per cinque giorni prima delle dimissioni. Ecco che cosa gli è successo.

Marco Cappato ricoverato per un malore

Nei giorni scorsi Marco Cappato è stato ricoverato nell’ospedale Parini di Aosta in seguito ad un malore. Il politico e attivista, nonché tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, si trovava nella regione alpina quando improvvisamente si è sentito male. Così un’ambulanza è giunta sul posto e lo ha trasportato nell’ospedale regionale. Non abbiamo ulteriori informazioni purtroppo in merito alle condizioni di salute del 52enne.

Chi è Marco Cappato

L’eurodeputato Marco Cappato, si occupa non solo di politica ma anche di sensibilizzazione. È infatti un’attivista nel campo dell’eutanasia legale e in genere per ogni pratica di libertà individuale in campo scientifico: fecondazione assistita, aborto, contraccezione.

Ha ottenuto popolarità soprattutto circa la vicenda di Dj Fabo, un uomo tetraplegico divenuto tale in seguito a un incidente, che ha di persona accompagnato in Svizzera per potergli consentire il suicidio assistito.

Le parole di Marco Cappato

Non sappiamo le reali condizioni attuali di Marco Cappato, tuttavia poco dopo la notizia del ricovero, ha rilasciato una breve intervista per spiegare in prima persona cosa è successo.

“Ho passato il capodanno al Pronto Soccorso dell’ospedale U. Parini di Aosta! Sono stato dimesso oggi, dopo essere stato ricoverato in seguito a un problema di origine cardiaca che ha prodotto uno screzio ischemico neurologico nella funzione della sola articolazione della parola, attualmente in netto miglioramento. Roba seria, ma non grave. Con una piccola operazione al cuore, che farò tra qualche settimana, tornerò come nuovo. Voglio ringraziare tutto il personale medico, infermieristico e con ogni altra mansione per la competenza e l’umanità dimostrata, che mi hanno permesso di trascorrere con la migliore serenità possibile questi quattro giorni all’ospedale Parini di Aosta. Un abbraccio grande!

Ps: Sono ammesse anche battute sulla Svizzera, a patto di non credersi originali ;-)”.