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Emergenza maltempo in Lombardia: la richiesta del presidente Attilio Fontana al Governo

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Maltempo in Lombardia: allagamenti e frane mettono la regione sotto pressione, Fontana chiede interventi urgenti.

La Lombardia sta affrontando un periodo di maltempo particolarmente intenso, con piogge abbondanti, allagamenti e frane che hanno danneggiato infrastrutture e abitazioni fin dai primi giorni di settembre. Di fronte a questa emergenza, il presidente Fontana ha avanzato al Governo una richiesta formale per coordinare interventi urgenti e garantire assistenza alla popolazione.

Lombardia: fenomeni intensi e interventi sul territorio

Secondo quanto riportato nella lettera inviata dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, alla premier Giorgia Meloni, i fenomeni meteorologici più critici si sono verificati tra il 9 e l’11 settembre nelle zone di Como e del Basso Lario Occidentale, per poi estendersi il 22 settembre a Milano, Monza, Varese, e ad altre province tra cui Sondrio, Bergamo, Brescia, Lecco e Pavia.

Nella sola giornata del 22 settembre i Vigili del Fuoco hanno effettuato quasi 400 interventi, gestendo frane, strade interrotte, danni a edifici e l’evacuazione di oltre 70 persone nella provincia di Como e circa 40 nel resto della regione, molte delle quali non potranno rientrare nelle proprie abitazioni a breve.

Maltempo in Lombardia: la richiesta del presidente Attilio Fontana al Governo

La Lombardia sta affrontando una fase di maltempo particolarmente intensa, con eventi meteorologici che hanno causato gravi allagamenti, interruzioni della viabilità e danni a edifici pubblici e privati. La Regione ha quindi avanzato al Governo una richiesta formale per la dichiarazione dello stato di emergenza a livello nazionale, allo scopo di accelerare gli interventi di soccorso e il ripristino delle infrastrutture colpite.

Gli enti locali hanno attivato misure di emergenza tramite lo strumento della somma urgenza, ripristinando servizi pubblici e infrastrutture strategiche, oltre a fornire assistenza alla popolazione. I danni, ancora in fase di verifica da parte degli Uffici Territoriali Regionali, potrebbero già essere stimati in decine di milioni di euro. Per questa ragione, Fontana ha richiesto l’applicazione dell’articolo 24, comma 1, che permette al Consiglio dei Ministri di deliberare lo stato di emergenza di rilievo nazionale.