La tempesta Floris ha colpito con violenza, portando venti fino a 145 km/h e scatenando un’ondata di maltempo senza precedenti. Raffiche potenti hanno messo in ginocchio intere regioni, causando danni diffusi a infrastrutture, abitazioni e trasporti. Le autorità sono al lavoro per valutare l’entità del disastro e coordinare gli interventi di emergenza, mentre la popolazione fa i conti con le conseguenze di questa violenta perturbazione atmosferica.
Emergenza maltempo nel nord del Regno Unito: la tempesta Floris e i venti a 145 km/h
La tempesta estiva Floris ha colpito con intensità inusuale il nord del Regno Unito, soprattutto la Scozia, causando forti venti che hanno raggiunto punte di 145 km/h. Alberi abbattuti, linee elettriche danneggiate e interruzioni nei trasporti hanno caratterizzato la situazione, con oltre 22.000 abitazioni rimaste senza corrente elettrica.
Il Met Office ha emesso un’allerta vento di livello “ambra” per la Scozia, segnalando un rischio concreto per vite umane e proprietà, soprattutto nelle zone costiere dove si prevedono onde alte. È solo la seconda volta dal 2011 che a agosto viene attivato un allarme di questo livello per il vento, a sottolineare l’eccezionalità della tempesta Floris in questo periodo dell’anno.
Maltempo, la tempesta Floris scatena il caos: disagi e cancellazioni di trasporti ed eventi
Le autorità scozzesi hanno adottato misure precauzionali, cancellando numerosi treni e chiudendo parchi pubblici per garantire la sicurezza della popolazione. La compagnia ferroviaria ScotRail ha invitato a fissare oggetti da giardino e mobili per evitare che vengano scaraventati sui binari, mentre alcuni traghetti sono stati sospesi, in particolare quelli diretti alle isole Ebridi, una meta molto frequentata dai turisti.
Anche i voli, specialmente nell’aeroporto di Aberdeen, sono stati cancellati. L’impatto del maltempo si è fatto sentire nel pieno della stagione turistica, con eventi come l’Edinburgh Military Tattoo annullato e lo zoo della città chiuso per l’intera giornata. La polizia scozzese ha raccomandato a chi possiede camper o case mobili di sostare in aree protette fino al miglioramento delle condizioni meteo.