Washington, 14 mag. (Adnkronos) – I palestinesi di Gaza rischiano una crisi alimentare se non verranno ripristinate le consegne di aiuti entro poche settimane e Israele ne è consapevole. Lo hanno detto al New York Times ufficiali militari israeliani. Per mesi Tel Aviv ha sostenuto che il blocco dei rifornimenti di cibo e carburante a Gaza non rappresentava una grave minaccia per la vita dei civili nel territorio, nonostante le Nazioni Unite e altre agenzie umanitarie affermassero che si profilava una carestia.
Tuttavia, gli ufficiali militari che monitorano le condizioni umanitarie a Gaza hanno detto in condizione di anonimato al quotidiano americano di aver avvertito i loro comandanti negli ultimi giorni che, se il blocco non verrà revocato rapidamente, molte aree dell'enclave probabilmente non avranno più cibo a sufficienza per soddisfare il fabbisogno nutrizionale giornaliero minimo.
Poiché intensificare le consegne umanitarie richiede tempo, le fonti hanno affermato che sono necessari provvedimenti immediati per garantire che il sistema di fornitura degli aiuti possa essere ripristinato abbastanza rapidamente da impedire la carestia.