Roma, 26 ago. (Adnkronos) – "Abbiamo accolto il maggior numero di rifugiati da Gaza e abbiamo attuato il progetto Food for Gaza, perché non abbiamo mai ceduto a pressioni che portassero a rompere ogni relazione con lo Stato di Israele. Se noi non avessimo avuto delle buone relazioni con Israele – pur non condividendo, l'abbiamo detto in maniera molto chiara, alcune scelte che sono state fatte nell'ultima fase della guerra, cioè dal momento in cui si è superata la linea rossa della reazione proporzionata all'attacco subito il 7 ottobre – non saremmo riusciti a far entrare l'unico convoglio delle Nazioni Unite che è entrato, non quelli privati".
Lo ha detto il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervenendo ieri sera a Fondi alla presentazione del libro 'Oltre il Male', di Edith Bruck e Andrea Riccardi.
"Siamo riusciti e continueremo a farlo – prosegue Tajani – a far arrivare bambini e famiglie da Gaza perché parliamo con Israele e il nostro progetto è fatto insieme Israele e Autorità Nazionale Palestinese e quindi siamo veramente riusciti a costruire la pace, perché a tanti che dicono ma qua bisogna fare dichiarazioni, io preferisco salvare una, due, cinque, dieci, cinquanta, cento, mille vite piuttosto che fare dichiarazioni roboanti che poi non producono effetti alcuni".