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Monza: maltrattamenti in famiglia, applicato braccialetto elettronico a due uomini

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Milano, 21 ott.(Adnkronos) - Braccialetto elettronico a due uomini accusati di maltrattamenti in famiglia, a Monza. E' accaduto in due diversi casi, il primo dei quali a carico di un 50enne residente in città.Nel pomeriggio di ieri, gli uomini della squadra mobile della questura di Monza...

Milano, 21 ott.(Adnkronos) – Braccialetto elettronico a due uomini accusati di maltrattamenti in famiglia, a Monza. E' accaduto in due diversi casi, il primo dei quali a carico di un 50enne residente in città.

Nel pomeriggio di ieri, gli uomini della squadra mobile della questura di Monza e della Brianza hanno eseguito una misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, del divieto d’avvicinamento e di dimora a Monza, con la prescrizione delle particolari modalità di controllo del braccialetto elettronico per l'uomo che, dopo la separazione di fatto dalla moglie, avvenuta lo scorso maggio, aveva minacciato di morte la donna.

Lei lo aveva denunciato per i maltrattamenti psicologici che da anni subiva, insieme ai due figli, ma dopo le prime udienze per la causa di separazione e malgrado un’ordinanza giudiziale, lui non aveva mai lasciato l’abitazione familiare continuando le sue condotte vessatorie, tanto che la donna, con i suoi due figli, era stata costretta ad andarsene da casa. Lui aveva continuato a seguirla e pedinarla ogni volta che usciva. Poi la tempestava di messaggi, era arrivato ad inviargliene circa duecento al giorno, e contattava le sue amiche per conoscerne i movimenti durante qualche uscita serale, fino ad arrivare a danneggiare la sua auto. Un’ulteriore denuncia della donna ha quindi attivato le procedure del cosiddetto 'codice rosso' che hanno portato all’emissione, da parte del tribunale di Monza, su richiesta della procura, della misura cautelare eseguita dalla squadra mobile.

Sempre ieri, nella mattinata, la divisione polizia anticrimine della questura di Monza e della Brianza ha eseguito un'altra misura cautelare con la particolare modalità di controllo del braccialetto elettronico nei confronti di un giovane monzese di 27 anni, posto agli arresti domiciliari.

L’uomo, già condannato in passato per violenza sessuale, estorsione ed atti persecutori nei confronti di una ex compagna, si è reso responsabile, nel corso del 2022, di maltrattamenti nei confronti dell’attuale convivente, una cittadina equadoregna, oggetto di ripetute condotte vessatorie e violenze nonostante fosse in stato di gravidanza.

Dopo aver violato il divieto di avvicinamento alla donna disposto dal giudice, per il 27enne è stata disposta l’applicazione del braccialetto elettronico.