La vita può cambiare in un istante, senza preavviso. Un momento si è circondati dall’affetto e dalla quotidianità, il successivo ci si trova di fronte a un vuoto incolmabile. La tragedia che ha colpito la famiglia Delogu ricorda quanto fragile sia l’esistenza e quanto improvvisi possano essere gli eventi che ci strappano le persone care.
La perdita di un giovane pieno di sogni, passioni e impegno come Evan, fratello minore di Andrea Delogu, mette in luce la forza dei legami familiari e l’immenso dolore che accompagna un addio prematuro, lasciando dietro di sé ricordi indelebili e parole che commuovono fino al cuore.
Muore Evan, il fratello di Andrea Delogu: la tragedia improvvisa nella giornata di ieri
Come un fulmine a ciel sereno, nella giornata di ieri, mercoledì 29 ottobre, la famiglia Delogu è stata travolta da una perdita insopportabile: Evan, il fratello minore di Andrea Delogu, è morto a soli 18 anni in un grave incidente stradale mentre era in sella alla sua moto, acquistata con i soldi guadagnati dai lavoretti estivi.
Il dramma è avvenuto a Bellaria Igea Marina, vicino Rimini, e ha lasciato tutti senza parole. Andrea Delogu, profondamente legata al fratello, avrebbe appreso la notizia durante il tragitto verso gli studi di Ballando con le Stelle:
“Stava andando a provare le coreografie che avrebbe dovuto ballare sabato sera. Andrea era in macchina quando ha ricevuto la telefonata più tremenda: suo fratello, ‘il fratello più bello del mondo’, aveva fatto un terribile incidente in moto”, dichiara il Corriere della Sera.
Evan era un giovane pieno di sogni e passione, impegnato nello studio e nel lavoro estivo per realizzare i propri progetti, sempre con dedizione e responsabilità.
Muore Evan, il fratello di Andrea Delogu: il dolore nella lettera della famiglia
Il padre di Evan e Andrea, Walter Delogu, ha condiviso il proprio dolore sui social con parole che hanno toccato il cuore di tutti. In una lettera pubblicata questa mattina, ha descritto il figlio come un ragazzo straordinario:
“Faceva le serali, studiava alberghiero, si allenava in palestra, preparava i pasti per noi e lavorava d’estate senza mai chiedere un euro. Mio figlio mi traduceva articoli dall’inglese su nuove droghe pericolose, aiutandomi nelle conferenze per la prevenzione”.
Walter ha ricordato anche il legame speciale con Evan, definendolo “un angelo” e aggiungendo: “Amore mio, perché ci hai lasciato? Ci sarà un motivo, fammelo sapere presto ti prego”. La lettera si conclude con un commovente addio:
“Ti abbraccia la mamma e tua sorellina, la tua amata moto la farò aggiustare e la venderò, so quanto impegno e soldi ci hai messo in quel bolide (come lo chiamavi tu) quindi non la farò demolire, scusami, ma non riuscirei più a vederla o guidarla. A presto amore, tra non molto ti raggiungerò e rideremo insieme, come sempre”.
In queste parole emerge un dolore profondo, ma anche l’amore eterno per un figlio che resterà per sempre nel cuore della sua famiglia.