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Sfida social mortale: il “subway surfing” provoca altre due vittime a New York

subway surfing new york

New York, il “subway surfing” miete ancora vittime: adolescenti rischiano la vita sui tetti dei treni.

A New York due adolescenti hanno perso la vita tentando una sfida virale che negli ultimi tempi ha messo in pericolo molti giovani: il cosiddetto “subway surfing”. Arrampicarsi sui tetti dei treni in movimento per filmarsi e condividere i video sui social network è diventato un fenomeno sempre più diffuso tra adolescenti e pre-adolescenti.

Giovani vite spezzate a New York: tragedia sulla metro di Brooklyn

Due adolescenti sono morte a New York mentre tentavano di arrampicarsi sul tetto di un treno della linea J della metropolitana, vittime di una pratica virale nota come “subway surfing”. L’incidente è avvenuto nella notte tra venerdì e sabato nella zona di Williamsburg.

Le ragazze, entrambe minorenni e residenti a Brooklyn secondo fonti locali, sono state trovate prive di vita sul tetto dell’ultimo vagone in arrivo alla stazione Marcy Avenue. L’intervento della polizia e del personale medico, scattato intorno alle tre del mattino dopo una chiamata al 911, non ha potuto evitare il decesso.

Le prime indagini suggeriscono che le giovani stessero filmando la loro impresa sui social, seguendo una tendenza pericolosa che ha già provocato numerosi incidenti nella città.

Il pericolo dei social: la crescente minaccia del “subway surfing”

Il “subway surfing” consiste nel mantenersi in equilibrio sui tetti dei treni in movimento per filmarsi e condividere i video online, una pratica illegale e potenzialmente letale che negli ultimi anni ha provocato decine di incidenti. Secondo i dati della Metropolitan Transportation Authority (MTA), nel 2024 si sono registrati sei decessi legati a questo fenomeno, in aumento rispetto all’anno precedente.

Per contrastarlo, le autorità hanno intensificato controlli e misure preventive, installando nuove telecamere, sperimentando droni e promuovendo campagne educative come “Ride Inside, Stay Alive” nelle scuole lungo le linee più a rischio.

La polizia ha inoltre aumentato gli arresti, arrivando a 229 nel 2024, coinvolgendo anche pre-adolescenti di appena nove anni. In parallelo, le piattaforme social sono sotto pressione per rimuovere contenuti che incoraggiano comportamenti simili.