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Il mistero della morte di Simona Cinà, la testimonianza dell’amica: "Stava benissimo"

Simona Cinà

Emerge un racconto cruciale: l’amica di Simona Cinà descrive una serata tranquilla e spensierata fino a poco prima dell'alba.

La dolorosa notizia della scomparsa di Simona Cinà ha profondamente sconvolto l’intera comunità. La giovane, trovata morta in circostanze ancora da chiarire, era conosciuta come una persona solare e in perfetta salute. A rompere il silenzio è un’amica intima, che era con lei alla festa prima della tragedia. Un evento improvviso e inspiegabile che ha lasciato nello sgomento e nel dolore tutti coloro che le volevano bene, ora alla ricerca di risposte.

La famiglia di Simona Cinà: fiducia e attesa per l’autopsia

Gli avvocati che assistono la famiglia di Simona Cinà hanno espresso piena fiducia nell’operato della Procura e dei carabinieri, sottolineando come la famiglia desideri solo conoscere la verità sulla morte della giovane, senza cercare colpevoli o ipotizzare eventi anomali. Il fratello maggiore di Simona ha definito “utile” l’incontro con i carabinieri e ha detto che la famiglia aspetta con speranza i risultati dell’autopsia, prevista per giovedì, che insieme agli esami tossicologici potrà fornire risposte importanti.

Nel frattempo, sono stati effettuati esami radiologici e la Procura ha nominato quattro medici legali per condurre le indagini medico-legali, con la partecipazione anche di un perito scelto dalla famiglia. Al momento, gli investigatori privilegiano l’ipotesi di un malore o di un incidente, senza coinvolgimento di terze persone. La Procura ha inoltre invitato a non diffondere informazioni non veritiere, affinché tutte le risorse possano essere dedicate all’accertamento della dinamica esatta dei fatti.

“Non può essere annegata”. Morte Simona Cinà, la testimonianza dell’amica

Francesca Evola, 20 anni, amica coetanea di Simona Cinà, la pallavolista appassionata di surf trovata morta in una piscina durante una festa di laurea a Bagheria nella notte tra venerdì e sabato, ha raccontato a La Repubblica l’ultima serata trascorsa insieme.

Nessuno ha ecceduto con l’alcol. Era una serata di divertimento sano. Ci siamo divertite, come facevamo sempre con tutti i nostri compagni atleti. E lei stava benissimo“.

Ha spiegato che si erano divertite molto, ballando e giocando a palla in piscina, ma verso le 3.20 ha deciso di andarsene perché aveva freddo, mentre Simona è rimasta a ballare, apparentemente in ottima forma. Simona le aveva detto di non preoccuparsi e che il giorno dopo sarebbero andate a giocare al campo.

Francesca ha detto di non credere all’ipotesi di annegamento, visto che la piscina era bassa e Simona era un’ottima nuotatrice. Ha descritto una serata tranquilla e divertente, con pochi ragazzi rimasti e nessuno che avesse esagerato con l’alcol.

“Sono andata via verso le 3.20. Se fossi rimasta, forse mi sarei accorta di qualcosa. Ciò che mi tormenta è il rimorso di non essere stata con lei fino all’ultimo“.