Ogni giorno siamo di fronte a un nuovo colpo di scena per quanto riguarda il delitto di Garlasco. Chi ha ucciso Chiara Poggi? È stato davvero Alberto Stasi o invece qualcun altro? Dai test del Dna sulla garza è stata confermata la presenza di un Dna ignoto, ovvero Ignoto 3. Ma sarà davvero appartenente all’assassino o si tratta di contaminazione?
Delitto di Garlasco: chi ha ucciso Chiara Poggi? È caccia a Ignoto 3
Ieri nuovo colpo di scena per quanto riguarda il delitto di Garlasco. Dalla replica sul tampone orofaringeo eseguito su Chiara Poggi al momento dell’autopsia 18 anni fa, è stata confermata la presenza di un Dna sconosciuto, Ignoto 3. La traccia infatti non appartiene né ad Alberto Stasi, condannato a 16 anni, né al nuovo indagato per omicidio in concorso Andrea Sempio. Ora c’è da scoprire chi è Ignoto 3, è davvero il vero assassino di Chiara o complice di Sempio? Oppure si tratta di una contaminazione? Sia per Luciano Garofano, ex comandante dei Ris e oggi consulente di parte, sia per il legale dei Poggi Gian Luigi Tizzoni, si tratta proprio di contaminazione. Ma, se non fosse così? Saremmo davvero di fronte alla svolta decisiva?
Delitto di Garlasco: avanti con le indagini
La genetista Denise Albani, perita nominata dal giudice, al fine di chiarire come è stata eseguita l’autopsia sul corpo di Chiara Poggi, ha avviato un confronto con il medico legale che appunto eseguì l’esame autoptico. C’è appunto da capire se Ignoto 3 è davvero una terza persona al momento sconosciuta e presente il giorno del delitto, o se invece è una traccia frutto di contaminazione. Ricordiamo che sul campione è stato isolato un Dna con 22 marcatori e una quantità doppia rispetto a quella rilevata su una garza che invece era stata sì contaminata da un tecnico del team che eseguì l’autopsia. Intanto inoltre si cerca di approfondire tutti i legami di Andrea Sempio per capire, qualora non fosse contaminazione, chi può essere Ignoto 3.