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Delitto di Garlasco, il dettaglio che potrebbe rivoluzionare le indagini su Andrea Sempio

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Delitto di Garlasco, il mistero dell’Estathé e del DNA: nuovi elementi chiave nelle indagini sull’omicidio per chiarire il ruolo di Stasi e Sempio.

L’omicidio di Chiara Poggi a Garlasco continua a generare dubbi e nuove indagini, soprattutto sul ruolo di Alberto Stasi e sul possibile coinvolgimento di Andrea Sempio. Elementi apparentemente secondari, come l’Estathé ritrovato tra i rifiuti della villetta, stanno assumendo un peso cruciale nel ricostruire la sequenza dei fatti e stabilire con precisione chi fosse presente la mattina del delitto.

Delitto di Garlasco, l’incidente probatorio e il nodo del DNA di Andrea Sempio

L’attenzione principale dell’incidente probatorio in corso riguarda la presenza di materiale genetico sulle unghie della vittima. Per la prima volta in 18 anni, il perito Denise Albani sta illustrando i risultati degli esami sulla spazzatura e sul materiale genetico grezzo, mai analizzati a fondo in passato.

La questione centrale è verificare se vi sia traccia del DNA di Andrea Sempio. Già nel 2014, nel processo a Stasi, il professore De Stefano aveva rilevato il cromosoma Y di Sempio, ma la quantità e lo stato del materiale non consentivano di attribuire con certezza la provenienza. Successivamente, nel 2016 e nel 2024, consulenze private hanno confermato la presenza del DNA di Sempio, dando origine alle nuove indagini. Tuttavia, secondo il perito, si tratta di aplotipi parziali e misti, per cui non è possibile stabilire con precisione modalità e tempi del deposito del materiale biologico.

Domani, 18 dicembre, l’udienza sarà dedicata alla presentazione completa della perizia e al confronto tra il perito e gli avvocati delle parti. La difesa di Sempio, guidata dall’avvocato Liborio Cataliotti, intende ottenere chiarimenti sulle formulazioni utilizzate nella perizia, considerando che l’incidente probatorio ha valore di prova già acquisita e non potrà essere ripetuto in futuro. Tutta l’attenzione sarà quindi rivolta a verificare l’attendibilità delle tracce genetiche e a capire se possano effettivamente influenzare la ricostruzione del delitto, con eventuali nuovi sviluppi che potrebbero emergere dall’udienza.

Omicidio di Garlasco, l’elemento chiave per chiudere le indagini su Sempio

Determinare il momento in cui Alberto Stasi abbia bevuto l’Estathé ritrovato tra i rifiuti della villetta di Garlasco il giorno dell’omicidio di Chiara Poggi potrebbe rappresentare un punto cruciale per le indagini su Andrea Sempio. La difesa dell’attuale indagato punta infatti su questo elemento come possibile chiave per rivalutare il quadro processuale.

Finora, tra i pochi fatti certi, vi è la dichiarazione di Stasi, già condannato in via definitiva, secondo cui la sera prima del delitto avrebbe cenato con Chiara e poi fatto rientro a casa. Tuttavia, rimane irrisolto il quesito centrale: i rifiuti raccolti appartenevano alla sera del 12 agosto o solo alla mattina del 13? La risposta a questa domanda potrebbe ribaltare la narrazione finora accettata. Se i rifiuti fossero stati smaltiti solo il giorno del delitto, verrebbe messa in discussione la versione di Stasi, secondo cui sarebbe entrato nella villetta dopo la morte di Chiara.

Gli esami recenti sugli oggetti rinvenuti tra i rifiuti hanno permesso di identificare otto impronte digitali: sei sul sacchetto dei cereali consumati dalla vittima a colazione e due sul sacco della spazzatura, mentre sull’Estathé e sulla confezione dei biscotti non è stata trovata alcuna traccia digitale. Tuttavia, sulla cannuccia dell’Estathé è stato rilevato il DNA di Stasi, confermando che la bevanda è stata effettivamente consumata da lui, ma senza chiarire il momento esatto.

Questo dettaglio diventa determinante: se l’Estathé fosse stato bevuto la sera precedente, la versione di Stasi resterebbe coerente; se invece il consumo fosse avvenuto la mattina del 13 agosto, significherebbe che Stasi si trovava nella casa di Chiara poco prima del delitto, escludendo l’ipotesi di un altro possibile aggressore.