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Omicidio Valsassina, l’autopsia rivela la verità: incastrato il figlio Paroli

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L’autopsia cambia tutto nel caso dell’omicidio Valsassina: segni di soffocamento sul corpo di Margherita Colombo smentiscono la prima ipotesi di morte per psicofarmaci.

Cassina Valsassina, novembre 2024. Margherita Colombo, 73 anni, viene trovata senza vita nella sua casa. Seduta in poltrona. Nessuna ferita, nessun segno evidente.

Omicidio Valsassina, l’autopsia smentisce la versione del figlio

Accanto a lei, semi incosciente, il figlio Corrado Paroli, 48 anni. Una scena immobile. Sospesa.

All’inizio si pensa a un’overdose.

Una tisana con un mix di psicofarmaci: è questo che racconta Corrado agli inquirenti. Ma i primi risultati dell’autopsia dicono altro. Il medico legale parla di soffocamento. E non di morte naturale o per abuso di farmaci.

Segni di costrizione, così vengono definiti. Sul corpo della donna ci sono tracce. Non evidenti, ma presenti. Quanto basta per far cambiare idea a chi indaga. Ora si parla di omicidio. E la posizione del figlio, già in carcere, peggiora.

La verità? Forse non c’è ancora. Ma una certezza sì: qualcosa non torna.

Autopsia decisiva nell’omicidio Valsassina: Margherita Colombo sarebbe morta per asfissia

Corrado è già stato interrogato. Ha negato. Ha pianto. Ha detto di essere lui, l’unico che avrebbe dovuto farla finita. Ha parlato della madre malata, della fatica, della solitudine. Dei figli piccoli da crescere, del divorzio.

E poi c’è quel passato giudiziario. Il processo per Rimborsopoli. La condanna. Due anni e mezzo insieme all’ex suocero, Stefano Galli, ex consigliere regionale della Lega, vicino a Bossi. Una storia finita male. O forse mai finita.

Giovedì 19 maggio, una nuova svolta. I risultati dell’autopsia arrivano e aprono un altro scenario su questa morte a Valsassina, un omicidio? L’uomo sarà risentito. Dovrà spiegare.

E questa volta, i conti non si fanno più solo con il dolore. Ma con i dettagli. Con le parole sbagliate. E con quei segni sul corpo della madre. Che nessuna tisana, da sola, può spiegare.