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Ospedale bombardato a Gaza da Israele, oltre 800 morti. Netanyahu: "Hamas ha attaccato l'ospedale di Gaza, non l'Idf"

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Israele ha bombardato un ospedale situato nel cuore di Gaza causando centinaia morti: le vittime sono soprattutto donne e bambini.

Donne e bambini: sono soprattutto queste le vittime causate da Israele dopo aver bombardato di un ospedale situato nel centro di Gaza. In considerazione delle stime preliminari sinora diffuse dal ministero della Sanità controllato da Hamas, pare che i morti siano oltre 800.

Ospedale bombardato a Gaza da Israele: centinaia di morti

Stando a quanto riferito da The Guardian, che ha citato le autorità palestinesi della Striscia, la struttura sanitaria finita nel mirino del raid israeliano sarebbe l’Al-Ahli Arabi Baptist Hospital situato nel cuore di Gaza City.

Al Jazeera, invece, ha segnalato che l’ospedale è stato bombardato senza preavviso e che la maggior parte dei feriti e dei morti sembrano essere donne e bambini. Inoltre, ha specificato che all’interno del nosocomio si erano rifugiate diverse famiglie, nella speranza di mettersi al riparo dalle bombe.

In un primo momento, si credeva che le vittime fossero circa 500. Nella tarda serata di martedì 17 ottobre, tuttavia, il Ministero della Sanità palestinese ha riferito che il bilancio dei morti ha raggiunto quota 800.

Portavoce Idf: “Difficile credere a un numero così alto di vittime”

Intanto, da Israele, il portavoce dell’Idf Daniel Hagari ha riferito di “non avere ancora i dettagli” di quanto accaduto a Gaza City ma ha sottolineato che “sembra difficile credere che ci sia un numero così alto di vittime”. Il portavoce dell’esercito israeliano, quindi, ha invitato alla cautela e ha puntato il dito contro Hamas accusando l’organizzazione di diffondere “false informazioni” sui bombardamenti.

Le forze armate israeliane, inoltre, hanno attribuito il raid al lancio fallito di un razzo da parte di Hamas.

Proclamati tre giorni di lutto nazionale a Gaza

Mentre si cerca tra le macerie dell’ospedale e si fa la conta dei morti, il leader palestinese Abu Mazen ha proclamato tre giorni di lutto nazionale.

Per quanto riguarda Israele, invece, nelle stesse ore in cui si è verificato il bombardamento dell’ospedale a Gaza, a Tel Aviv e in altre regioni del Paese guidato da Benjamin Netanyahu si è stato attivato l’Iron Dome per intercettare i missili provenienti dalla Striscia.

Dopo la tragedia che si è consumata nella Striscia, anche il cancelliere tedesco Olaf Scholz che si trova in visita a Tel Aviv ha dovuto mettersi al sicuro in un rifugio antiaereo mentre nella città risuonavano le sirene per l’attacco in corso.

Ospedale bombardato a Gaza da Israele, l’Egitto: “Ferma condanna del raid israeliano”

Quanto accaduto a Gaza City è stato commentato dall’Egitto che ha condannato “con la massima fermezza il bombardamento israeliano” del nosocomio battista Al-Ahly nella Striscia “che ha provocato centinaia di vittime innocenti“.

In una nota diffusa dal ministero degli Esteri del Il Cairo, si legge che “questo deliberato bombardamento di strutture civili costituisca una grave violazione delle disposizioni del diritto internazionale e umanitario e dei valori più basilari dell’umanità e invita Israele a porre fine immediatamente alle sue politiche di punizione collettiva contro le popolazioni della Striscia di Gaza”.

Netanyahu: “Hamas ha attaccato l’ospedale di Gaza, non l’Idf”

Il mondo intero sta condannando l’attacco all’ospedale di Gaza City che è costato la vita a donne e bambini. Sull’atroce bombardamento, poco dopo le dichiarazioni rilasciate dal portavoce dell’esercito israeliano, si è espresso anche il primo ministro Benjamin Netanyahu.

“Il mondo intero lo sapeva: i barbari terroristi di Gaza sono quelli che hanno attaccato l’ospedale di Gaza, non l’IDF”, ha tuonato il leader israeliano, prendendo le distanza dal bombardamento. “Colui che ha brutalmente ucciso i nostri figli, uccide anche i suoi figli”, ha sentenziato.