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Formigoni in carcere: condanna definitiva a 5 anni e 10 mesi

Formigoni

5 anni e 10 mesi: è questa la decisione della Cassazione dopo quasi sei ore di camera di consiglio. Pena ridotta, ma scatterà la reclusione

Roberto Formigoni, ex governatore della Lombardia, è condannato per corruzione nel processo sul caso San Raffaele-Maugeri. Secondo l’accusa ha ricevuto una serie di utilità, tra cui l’uso di yacht, vacanze e cene, per favorire i due enti con delibere di giunta per circa 200 milioni di rimborsi pubblici. La procura generale aveva chiesto proprio 7 anni e 6 mesi cioè la pena massima per la corruzione in questo caso.

Dopo quasi sei ore di camera di consiglio, i giudici della Cassazione hanno confermato la condanna definitiva per l’ex presidente della Regione Lombardia. La pena è stata ridotta a cinque anni e dieci mesi. Come fa sapere La Repubblica, nonostante la riduzione di pena, la decisione dei supremi giudici porterà Formigoni in carcere.

Formigoni condannato

Secondo il Procuratore Generale, da parte di Formigoni c’è stato un “sistematico asservimento della funzione pubblica agli interessi della Maugeri, un baratto della funzione“. Il pg ha anche ricordato che la corruzione ha riguardato un giro di oltre 61 milioni di euro. Poi ha tenuto a precisare che circa 6 milioni di utilità sono arrivati “in vari flussi e forme” a Formigoni.

Per l’accusa, la condanna a 7 anni e mezzo in Appello (ben più alta di quella del primo grado che era stata di sei anni) è da confermare. La Repubblica riporta le parole del magistrato Birritteri: “Tenuto conto del suo ruolo e con riferimento all’entità e alla mole della corruzione, è difficile ipotizzare una vicenda di pari gravità”. E ha aggiunto: “Evitiamo che la legge possa essere calpestata con grida manzoniane”.

La difesa

Per la difesa non sussisterebbe alcuna prova.

Assoluzione o, in alternativa, annullamento della condanna di secondo grado con rinvio alla Corte di Appello per calcolare la prescrizione. E’ questa la richiesta avanzata dall’avvocato Franco Coppi. Si dice che “Formigoni va in barca, che è invitato in vacanza ma nessuno è riuscito a dimostrare la riconducibilità di un singolo atto di ufficio a queste utilità”. Nel corso dell’arringa ha dichiarato: “Nessuno sa che cosa è stato chiesto a Formigoni e nessuno sa per quale cosa è stata corrisposta quella utilità”.