Matteo Salvini sale, nonostante il fiatone, sulla scaletta che lo porta sul tetto del Viminale. Il tutto in diretta Facebook, mentre saluta per nome gli elettori-follower che lo seguono in tutte le sue dichiarazioni. Ma, giunto a destinazione, si rende conto che “c’è un gabbiano incazzoso” che lo preoccupa. “Amico mio, non voglio disturbare niente e nessuno”, dichiara rivolgendosi al pennuto. Ma subito il vicepremier coglie l’occasione per aprire una polemica con Virginia Raggi a proposito della cura della capitale. “Se i rifiuti fossero tolti dalle strade e non rimanessero lì a marcire non ci sarebbero questi esseri di dimensioni gigantesche e irritati”, commenta il leader leghista.
Salvini contro gabbiani e rifiuti
Durante la diretta Salvini ha paragonato i gabbiani a F35, pterodattili e veri e propri mostri. “Cerchiamo di schivarli ma continuo a sentire delle urla”, ha spiegato. “Questi ingrassano perché mangiano l’immondizia che trovano per strada. Il Comune di Roma la tolga, non se ne può più. A me piacciono anche in spiaggia, ma qua sono un po’ più aggressivi”.
La replica del M5S
La replica della giunta di Virginia Raggi non si è fatta attendere ed è arrivata, così come l’accusa, tramite Facebook. A rispondere a Salvini è stato Giuliano Pacetti, consigliere capitolino e membro del Movimento Cinque Stelle. Condividendo il tweet del vicepremier leghista, ha commentato: “Ma Salvini perché una volta tanto che sta al Ministero invece di mettersi alla scrivania sta sul tetto a guardare i gabbiani? Mi dispiace molto per i poveri gabbiani, abituati a stare sul tetto di un Ministero sempre vuoto, spaventati da questa improvvisa presenza”.