“Spero che queste giornate rappresentino un’interruzione del trend di aumento dei contagi da coronavirus: da tre, quattro giorni c’è un aumento più contenuto e spero sia effetto delle prime misure che non erano particolarmente rigorose”.
Con queste parole ha esordito in diretta a Storie italiane su Rai1 Attilio Fontana. Se così fosse, sottolinea il governatore, “tra altri tre-quattro giorni dovremmo vedere (in Lombardia ndr.) i primi effetti delle misure ancora più rigorose che abbiamo poi preso e che fecero capire a tutti che serviva rigore”.
Coronavirus, Fontana: effetti misure
“In Cina nessuno usciva di casa – ha ricordato poi Fontana -, ma noi non riusciamo a replicare quel modello perché siamo una democrazia da più di 70 anni”. L’Italia non è in grado “di rinunciare a diritti e valori irrinunciabili: un minimo dobbiamo lasciare e questo minimo è il mezzo con cui il virus, seppur in minor misura, riesce a circolare”.
Infatti, non riuscendo a rimanere completamente chiusi in casa, è quasi impossibile bloccare definitivamente il virus.
Tuttavia, secondo Fontana i primi effetti delle misure più rigorose di contenimento del coronavirus adottate in Lombardia dovrebbero vedersi nei prossimi 3-4 giorni.
“Da 3 o 4 giorni registriamo un aumento più contenuto – ha poi detto il governatore in riferimento al trend in calo degli ultimi giorni -. Credo che sia l’effetto delle prime misure non particolarmente rigorose.
Tra 3 o 4 giorni – ha poi ribadito – dovremmo vedere gli effetti delle misure che fecero scappare un po’ di gente e fecero capire a a tutti che non si può continuare a vivere in un certo modo”.
E infine l’auspicio: “Spero che da lì inizino a esserci riduzioni ancora maggiori. Ma se noi impedissimo ogni tipo di circolazione – ha concluso – i risultati arriverebbero di sicuro”.