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Coronavirus, Cdm approva dl. Conte: "Multe da 400 a 3000 euro per i trasgressori"

coronavirus proorga restrizioni 2 maggio

Il Consiglio dei Ministri ha approvato nuove multe contro i trasgressori dei decreti varati dal premier per il contenimento del coronavirus.

Palazzo Chigi, al termine del Consiglio dei ministri che ha approvato nuove stringenti misure contro il coronavirus ha annunciato un inasprimento delle multe per i trasgressori. In una nota successiva, inoltre, ha chiarito tutte le novità che il nuovo dl approvato dal Cdm introduce nel sistema. Le restrizioni potrebbero essere applicate in un orizzonte temporale che va fino al 31 luglio, ma il premier ha sottolineato che ciò non significa che resteremo in quarantena fino a tale data.

Coronavirus, Cdm approva nuove multe

La stretta sui controlli e l’introduzione di nuove multe era già prevista dal Cdm tenuto nella serata di martedì: il premier Conte e il ministro Speranza hanno specificato che tali restrizioni vengono adottate “al fine di contenere e contrastare i rischi sanitari e il diffondersi del contagio”. Lo stato di emergenza, ha chiarito il presidente del Consiglio, copre un orizzonte temporale fino al 31 luglio. “L’applicazione delle misure – si legge nella nota – potrà essere modulata in aumento ovvero in diminuzione secondo l’andamento epidemiologico del predetto virus”.

Tra le nuove misure introdotte dal dl si prevedono la possibilità di limitare la circolazione delle persone insieme al divieto assoluto di lasciare la propria abitazione per i soggetti in quarantena. inoltre, possono essere sospese le attività, gli ingressi di strutture e spazi aperti al pubblico. Possibile anche la limitazione o il divieto di svolgere attività ludiche e sportive all’aperto, o lo svolgimento di cerimonie civili e religiose. Tutte le attività che invece si possono svolgere normalmente dovranno rispettare le distanze di sicurezza, evitare assembramenti e garantire i dispositivi di protezione ai lavoratori.

L’adozione di queste misure, si specifica nel decreto, potrà essere regionale o statale. Anche il ministro della Salute si riserva la possibilità di introdurre misure contenitive.

Le multe

Per quanto riguarda le sanzioni previste per i trasgressori, la multa va da 400 a 3.000 euro e non si applicano le sanzioni previste dall’articolo 650 del codice penale. Per il mancato rispetto delle norme a livello di attività commerciali, si prevede invece la chiusura dell’esercizio da 5 a 30 giorni.

In caso di violazione reiterata, inoltre, la multa viene raddoppiata e per la chiusura viene applicata la misura massima. Infine, in caso di violazione del decreto per le persone sottoposte a quarantena obbligatoria (perché positive ai test), la pena prevista è la reclusione da uno a cinque anni.