Intervistato da La Stampa, il Premier Conte ha escluso l’ipotesi di un nuovo lockdown nazionale per lasciar spazio a chiusure più mirate laddove dovessero svilupparsi dei focolai.
Rispetto ai mesi caldi dell’epidemia l’Italia è infatti più preparata, anche come sistema sanitario, ad affrontare un’eventuale recrudescenza della diffusione del coronavirus.
Conte esclude nuovo lockdown
“La cosa più importante è mantenere un atteggiamento prudente per non vanificare gli sforzi e i sacrifici fatti finora. Chiedo ancora una volta a tutti, specie ai più giovani, di non abbassare la guardia“, ha affermato. L’Italia, ha aggiunto, è comunque in una situazione migliore rispetto ad altri paesi europei come Francia e Spagna che stanno facendo i conti con un aumento vertiginoso dei casi positivi.
E anche il Financial Times, ha detto orgoglioso, ha riconosciuto che il nostro paese è riuscito a gestire meglio di altri la nuova emergenza tenendo sotto controllo l’epidemia.
Quanto a quella che il giornalista ha definito la seconda emergenza, vale a dire il Recovery Fund, Conte ha assicurato che l’Italia non è in ritardo con la presentazione dei progetti ma sta rispettando la tabella di marcia dell’Unione Europea. A tal proposito ha annunciato l’intenzione di offrire ai cittadini uno strumento per poter monitorare costantemente l’attuazione dei singoli progetti che saranno contenuti nel piano di rilancio.
Elezioni regionali e stabilità del governo
Impossibile poi non commentare i risultati delle elezioni regionali e l’ipotesi di un rimpasto di governo. Il Premier ha tagliato corto definendola una “formula logora che rinvia all’esperienza degli esecutivi del passato e di cui non avverto nessuna nostalgia“. Soddisfatto della sua squadra che a suo dire sta lavorando con concentrazione ed efficienza, ha ribadito che i ministeri rimarranno così come sono.
Scongiurato anche il rischio di instabilità del governo paventato da molti data la differenza di consensi ottenuti dal Movimento Cinque Stelle e dal Partito Democratico che non rispecchia i seggi parlamentari attualmente ricoperti dalle due forze politiche. Conte ha infatti ricordato come il M5S ha sempre conseguito risultati inferiori alle elezioni territoriali rispetto che a quelle politiche.
Ha infine chiuso all’ipotesi di caduta del governo, che a sua detta non va valutato in base all’esito di consultazioni locali.
“Abbiamo davanti l’importante sfida di rilanciare l’Italia con un progetto innovativo e di ampia prospettiva. È un impegno che non possiamo realizzare in breve tempo. La stabilità è fondamentale“, ha concluso.