> > Produzione missilistica in Italia: raddoppio previsto entro il 2026

Produzione missilistica in Italia: raddoppio previsto entro il 2026

Immagine della produzione missilistica in Italia

Il ministro della Difesa annuncia un incremento significativo nella produzione di missili per il sistema SampT, con impatti anche per l'Ucraina.

Un incremento senza precedenti nella produzione di missili

Nel contesto geopolitico attuale, l’industria della difesa italiana si prepara a un cambiamento significativo. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha rivelato che la produzione di missili per il sistema SampT, un sistema missilistico avanzato, raddoppierà entro il 2026. Questa notizia arriva in un momento in cui l’Italia sta intensificando il suo supporto all’Ucraina, fornendo armi e sistemi di difesa per affrontare le sfide attuali.

Dettagli sull’aumento della produzione

Secondo le dichiarazioni di Crosetto, l’industria italiana aumenterà la produzione di missili del 40% quest’anno e del 100% nel prossimo. Questo rappresenta un passo importante per garantire che le forze armate italiane e i partner internazionali abbiano accesso a sistemi di difesa moderni e affidabili. Le prime consegne di questi missili sono attese tra un anno e un anno e mezzo, il che indica un impegno a lungo termine per rafforzare le capacità difensive.

Implicazioni per la sicurezza europea

Questo aumento della produzione non solo avrà un impatto sulla sicurezza nazionale italiana, ma avrà anche ripercussioni significative sulla sicurezza europea. Con l’instabilità in corso in Ucraina e le crescenti tensioni in altre aree del continente, la capacità di produrre e fornire sistemi di difesa avanzati diventa cruciale. L’Italia, attraverso il consorzio europeo Mbda, si sta posizionando come un attore chiave nella difesa europea, contribuendo a una maggiore cooperazione tra i paesi membri della NATO e dell’Unione Europea.