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Profanazione della Chiesa di San Nicola di Bari a Ostia: un atto di vandalismo inaccettabile e le sue conseguenze

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Un grave episodio di vandalismo ha colpito la Chiesa di San Nicola di Bari a Ostia, suscitando una forte indignazione nella comunità locale.

Ostia, un luogo ricco di storia e spiritualità, è stato teatro di un atto sacrilego che ha sconvolto la comunità parrocchiale di San Nicola di Bari. Durante il pomeriggio, i fedeli che si sono recati in chiesa hanno fatto una scoperta agghiacciante: escrementi umani erano stati lasciati in vari punti all’interno dell’edificio sacro, compreso l’altare.

Questo gesto di profanazione ha scatenato una reazione immediata da parte delle autorità ecclesiastiche e dei cittadini.

La reazione della diocesi di Roma

Il cardinale vicario Baldo Reina, insieme al vescovo ausiliare del Settore Sud, monsignor Renato Tarantelli Baccari, ha espresso profondo dolore per l’accaduto. La diocesi ha sottolineato che tale atto non rappresenta solo un vandalismo, ma una vera e propria violenza spirituale contro la fede e la sensibilità religiosa dei fedeli. In un comunicato ufficiale, è stato chiesto alle forze dell’ordine di indagare approfonditamente per fare chiarezza su questa situazione inaccettabile.

La celebrazione della Messa di riparazione

In risposta a questo grave affronto, la comunità ha deciso di organizzare una Santa Messa Solenne come atto di riparazione. Questo evento rappresenta non solo un momento di preghiera, ma anche un segno di solidarietà tra i membri della comunità e una ferma condanna del gesto sacrilego. La diocesi ha invitato tutti i cittadini e le associazioni laicali a partecipare numerosi per riaffermare il rispetto per i luoghi di culto e per la fede.

Il contesto della chiesa di San Nicola di Bari

La chiesa di San Nicola di Bari, situata in via Gian Carlo Passeroni, si trova in una posizione strategica, di fronte all’ospedale G. B. Grassi. Questo la rende un luogo di accesso facile per chiunque desideri fermarsi in preghiera. La chiesa è sempre aperta durante il giorno, permettendo così ai fedeli di trovare conforto e riflessione. A scoprire la situazione disastrosa all’interno dell’aula liturgica è stata una segretaria della parrocchia, che ha immediatamente avvisato il parroco, don Cosmo Scardigno.

Un atto che trascende il vandalismo

Questo increscioso episodio, oltre a rappresentare un attacco ai valori religiosi, evidenzia anche una crisi più profonda riguardo al rispetto per i luoghi di culto. La profanazione di spazi sacri non è solo un atto contro un edificio fisico, ma un affronto alle credenze e alla comunità che vi si raccoglie. La diocesi ha sottolineato l’importanza di rispondere a tali atti con la preghiera e un forte senso di comunità, piuttosto che con la rabbia e la violenza.

La comunità di Ostia si unisce per affrontare queste sfide, riaffermando la propria fede e il rispetto per i luoghi sacri attraverso gesti di solidarietà e preghiera. È imperativo che, come società, si lavori per proteggere e preservare il patrimonio culturale e spirituale, affinché simili atti non si ripetano mai più.