A Sanremo, un ragazzo di 21 anni con una disabilità è stato vittima di un’aggressione brutale da parte di un gruppo di coetanei, un episodio che ha suscitato indignazione tra cittadini e autorità locali. L’aggressione è avvenuta all’esterno di un locale domenica sera: la vittima è stata accerchiata e picchiata mentre i suoi amici riuscivano a fuggire.
Aggressione a Sanremo: giovane disabile vittima di violenza
Domenica sera a Sanremo un 21enne con difficoltà motorie è stato brutalmente aggredito all’esterno di un locale, mentre si trovava in compagnia di due amici. La vittima, impossibilitata a scappare, è stata circondata e colpita ripetutamente fino all’intervento degli agenti, mentre i due amici riuscivano a sottrarsi alla violenza.
Il momento più inquietante emerge da una frase catturata in un video dell’aggressione: uno degli indagati, parlando in francese, urla “Ça va les mecs, il est mort!” (“Va bene ragazzi, è morto!”), convinto che la vittima fosse ormai esanime.
Secondo quanto ricostruito grazie a testimonianze e a un video di sorveglianza, un quarto giovane avrebbe partecipato all’aggressione, riuscendo però a fuggire prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. Le immagini mostrano scene di grande violenza e il tentativo di un automobilista di interrompere l’aggressione suonando il clacson. Il 21enne è stato poi soccorso dal 118 e trasportato al pronto soccorso, dove gli sono state riscontrate fratture e lesioni con una prognosi di 45 giorni.
Ragazzo disabile picchiato a Sanremo: tre arresti e la dura condanna del sindaco
I tre colpevoli, di origine magrebina tra i 18 e i 21 anni, sono stati arrestati dalla polizia con l’accusa di aver perpetrato il pestaggio. L’aggressione ha suscitato forte indignazione da parte delle autorità locali e di associazioni per i diritti umani. Il sindaco di Sanremo, Alessandro Mager, ha espresso il proprio sdegno per l’accaduto, sottolineando la gravità dell’atto e manifestando vicinanza al giovane e alla sua famiglia, augurandone una pronta guarigione.
“Con indignazione abbiamo appreso del feroce pestaggio ai danni di un giovane affetto da una disabilità, vittima la notte scorsa di azioni vili e inqualificabili“.
Anche il Coordinamento nazionale docenti dei diritti umani ha condannato il gesto, definendolo un esempio di devianza collettiva in cui la violenza si trasforma in spettacolo.
Le autorità continuano le indagini per individuare il quarto componente del gruppo di aggressori, mentre la comunità locale resta sotto choc per la brutalità dell’episodio.