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**Referendum: Bonelli-Fratoianni, '30% che vota è il cuore dell’alternativa'**

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Roma, 9 giu. (Adnkronos) - “Il quorum non è stato raggiunto, è vero. Ma ci sono oltre 15 milioni di cittadine e cittadini che hanno scelto di votare, e con circa 13 milioni di Sì, lanciano un messaggio forte e chiaro, più forte persino del consenso che oggi regge Gi...

Roma, 9 giu. (Adnkronos) – “Il quorum non è stato raggiunto, è vero. Ma ci sono oltre 15 milioni di cittadine e cittadini che hanno scelto di votare, e con circa 13 milioni di Sì, lanciano un messaggio forte e chiaro, più forte persino del consenso che oggi regge Giorgia Meloni a Palazzo Chigi. Se Meloni crede che l’astensione sia un segnale politico a suo favore, commette un grave errore.

Certo, quei 13 milioni non sono nemmeno ‘nostri’, ma di un’Italia che chiede ascolto, che pretende impegno. Ed è con questa parte del Paese che vogliamo costruire l’alternativa". Lo dichiarano Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni di Avs.

“Alle prossime elezioni politiche non ci sarà un quorum a salvare Giorgia Meloni. E soprattutto non potrà essere ignorata la realtà quotidiana di milioni di persone colpite dal lavoro povero, dalla precarietà e dall’insicurezza nei luoghi di lavoro. Temi su cui questo governo non solo tace, ma agisce per peggiorare le condizioni dei lavoratori con leggi che aumentano sfruttamento e fragilità”.

“Meloni sappia che le persone non si astengono perché stanno con lei, ma perché non credono più nella politica. E questo disincanto ha radici profonde: negli ultimi vent’anni, i governi – di ogni colore – hanno sistematicamente disatteso la volontà popolare espressa nei referendum. L’esempio più eclatante è quello dell’acqua pubblica: nel 2011 si raggiunse il quorum e vinsero i sì, ma la gestione dell’acqua è ancora lontana dal riconoscimento come bene comune. Lo stesso vale per il nucleare: bocciato due volte dai cittadini, eppure riproposto oggi proprio dal governo Meloni. È così che si distrugge la fiducia. A noi tocca il compito più difficile, ma più urgente: ricostruire il legame di fiducia tra cittadini e istituzioni. Non con slogan, ma con impegni seri, chiari, e mantenuti. Grazie al comitato referendario, che ha promosso una straordinaria stagione di dibattito democratico nel Paese, raccogliendo firme e portando avanti la voce di chi vuole un’Italia più giusta, solidale e trasparente. Con loro continueremo a camminare", concludono Bonelli e Fratoianni.