Nella giornata di martedì il presidente della Camera Fontana assieme al sottosegretario all’economia Federico Freni hanno parlato della possibile previdenza complementare e delle novità che potrebbero esserci per la riforma pensionistica nell’anno 2025 vediamo che cosa è emerso.
Presentazione sul lavoro svolto dagli enti gestori di previdenza sociale
La giornata di martedì che ha visto l’incontro tra Fontana e Freni per discutere delle pensioni è stata teatro della presentazione dei risultati dell’indagine conoscitiva effettuata dalla commissione parlamentare sugli enti gestori e fornitori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale.
Fontana ha spiegato, come riportato da Ilsussidiario.it che questi enti hanno il compito di valorizzare e garantire il welfare di conseguenza devono essere capaci di agire con grande responsabilità.
Maggiori controlli sulle pensioni
Il recente caso di un pensionato di Chieti che si è rivolto al proprio patronato Inca-CGIL locale che ha portato l’uomo ad avere una maggiorazione di 400 euro mensili alla pensione e all’ottenimento degli arretrati, per un valore di oltre 20.000 euro, ha acceso i riflettori sull’importanza dei controlli degli importi pensionistici.
L’uomo infatti non ha ricevuto la maggiorazione sull’assegno dal 2020 e ciò a portata a questo risultato. E’ fondamentale controllare la propria pensione se l’importo non risulta congruo alle attese.