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Il rigetto dell’appello e le motivazioni della difesa
Il Tribunale di Bologna ha notificato oggi il rigetto dell’appello presentato dalla difesa di Louis Dassilva, accusato dell’omicidio di Pierina Paganelli. Gli avvocati Riario Fabbri e Andrea Guidi hanno comunicato che il Tribunale ha ritenuto improcedibile il ricorso, basandosi sulla presunzione che l’appello trattasse temi già esaminati in precedenza dal Riesame.
Fabbri ha dichiarato: “Non appena giungeranno le motivazioni, la difesa di Dassilva ricorrerà in Cassazione contro il provvedimento notificato oggi”.
Le udienze e le decisioni del Riesame
La decisione odierna si riferisce all’udienza del 22 maggio, in cui è stata impugnata l’ordinanza del gip Vinicio Cantarini, che aveva respinto la richiesta di scarcerazione. Tuttavia, i legali di Dassilva si riferiscono a un’udienza precedente, tenutasi il 17 aprile, fissata dal Riesame di Bologna dopo che la Cassazione, a gennaio, aveva annullato la prima ordinanza di Cantarini per difetto di motivazioni. Attualmente, il Tribunale del Riesame ha emesso tre decisioni sfavorevoli per l’indagato, complicando ulteriormente la sua situazione legale.
Prossimi passi e tempistiche del processo
Domani, i difensori presenteranno un secondo ricorso in Cassazione, in aggiunta a quello annunciato oggi. Secondo le previsioni, si arriverà a un terzo giudicato cautelare entro settembre, probabilmente quando il processo a Louis Dassilva sarà già avviato davanti alla Corte d’Assise di Rimini. È cruciale che il senegalese venga processato a piede libero o da detenuto, considerando che i termini per la custodia cautelare scadranno tra poco più di due mesi. Entro il 16 luglio, il Tribunale di Rimini dovrà fissare l’udienza preliminare, in seguito alla richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura.
In sintesi, la situazione legale di Louis Dassilva è complessa e in continua evoluzione. Entro due mesi, si dovrà decidere se ci sarà un rinvio a giudizio con la fissazione dell’Assise o se Dassilva dovrà essere scarcerato per decorrenza dei termini. La battaglia legale continua, con la difesa pronta a combattere per i diritti del suo assistito.