Momenti di paura ad alta quota per due aerei cinesi che hanno rischiato una collisione nei cieli russi. Uno dei velivoli, partito con destinazione Milano Malpensa, è stato costretto a una brusca manovra per evitare l’impatto.
Paura nei cieli: rischio collisione tra due aerei cinesi, uno in rotta verso Malpensa
Due aerei cinesi sono stati coinvolti in un grave episodio di mancata collisione avvenuto nei cieli sopra Tuva, una regione remota della Siberia meridionale al confine con la Mongolia, all’inizio di luglio.
L’incidente ha riacceso i timori sulla gestione del traffico aereo in spazi aerei congestionati o scarsamente presidiati. Il volo CA967 di Air China, un Airbus A350 partito da Shanghai e diretto a Milano Malpensa, avrebbe improvvisamente iniziato a salire da 34.100 a 36.000 piedi senza alcuna autorizzazione da parte dei controllori russi, portandosi pericolosamente vicino al volo cargo CSS128 di SF Airlines, un Boeing 767 in transito tra Budapest ed Ezhou, che stava mantenendo una quota di crociera di 35.000 piedi.
I due velivoli sarebbero arrivati a una distanza verticale di soli 300-400 piedi (circa 90-120 metri), ben al di sotto del limite minimo internazionale di 1.000 piedi. L’evento ha attivato i sistemi automatici anticollisione (TCAS) a bordo, spingendo entrambi gli equipaggi a effettuare manovre evasive coordinate.
Rischio collisione tra due aerei cinesi: comunicazione ambigua e responsabilità da chiarire
Secondo le ricostruzioni basate su registrazioni audio diffuse sui social media cinesi, il controllo del traffico aereo russo stava gestendo contemporaneamente quattro aerei nella stessa area.
I messaggi indirizzati ai velivoli CA861 di Air China e HU7937 di Hainan Airlines includevano istruzioni chiare per mantenere le rispettive altitudini, ma il volo CA967 — poi coinvolto nell’incidente — non avrebbe ricevuto indicazioni simili in quel momento.
Alcuni analisti ipotizzano che il pilota dell’Airbus A350 possa aver frainteso le comunicazioni rivolte ad altri aeromobili o interpretato erroneamente una trasmissione disturbata. Dopo la risalita non autorizzata, il pilota del cargo SF Airlines avrebbe notato il pericolo imminente e chiesto chiarimenti al controllore, che avrebbe confermato la presenza dell’altro aereo sul radar.
Entrambi i piloti sono stati infine istruiti a cambiare rotta in direzioni opposte. In una conversazione successiva in mandarino, trasmessa su un canale riservato, i due comandanti hanno commentato l’accaduto: il pilota del cargo ha messo in dubbio la correttezza della manovra del collega, mentre il comandante del volo passeggeri avrebbe attribuito la responsabilità dell’incidente a una presunta confusione generata dal comportamento del controllore russo.
L’origine delle registrazioni resta sconosciuta, e le autorità competenti, tra cui Air China, SF Airlines e l’Amministrazione dell’Aviazione Civile cinese, non hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali.