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Ritrovata Chantal Tonello, il papà che non ha mai perso la speranza: le prime dichiarazioni

papà Chantal Tonello

Il papà Andrea Tonello ha lottato per quasi tredici anni per ritrovare la figlia Chantal. Le sue prime parole dopo il ritrovamento.

Per quasi tredici anni, Andrea Tonello ha vissuto nell’incertezza e nella speranza, combattendo una battaglia silenziosa per ritrovare la figlia Chantal, scomparsa senza lasciare tracce. Ieri, dopo tanto tempo e tanta sofferenza, quel lungo viaggio di ricerca è finalmente giunto a una svolta: Chantal è stata ritrovata. Questa è la storia di un papà che non ha mai smesso di credere, di cercare e di lottare, dimostrando che la forza dell’amore può superare ogni ostacolo.

Madre arrestata in Ungheria, la figlia affidata alla nonna: ritrovata Chantal Tonello

La donna, Klaudia Sallai Ildico, è stata fermata ieri in Ungheria grazie alla stretta collaborazione tra le forze dell’ordine italiane e quelle locali, in esecuzione di un mandato di arresto europeo. Nel frattempo, la ragazza sarebbe stata affidata alla nonna materna, che ha il compito di agevolare gli incontri con il padre.

Klaudia e Andrea avevano iniziato una relazione nel 2010, da cui nel settembre 2011 era nata Chantal. La donna, però, si era subito mostrata insofferente verso il compagno e la sua famiglia, tornando in Ungheria con la bambina di 14 mesi. Secondo gli accordi, Tonello avrebbe trascorso con loro una vacanza prima di tornare insieme a Padova, ma alla partenza la donna gli comunicò che non gli avrebbe permesso di vedere la figlia. Da allora è iniziato un lungo e difficile, terminato ieri con il ritrovamento.

Per Andrea Tonello si conclude un lungo periodo di sofferenza e speranza, ma inizia una fase delicata: ricostruire il rapporto con una figlia cresciuta lontano e in circostanze difficili.

Ritrovata Chantal Tonello: chi è il papà che per 13 anni non ha mai smesso di cercarla

Andrea Tonello, un agente di commercio padovano, aveva reso la sua battaglia un caso seguito anche da trasmissioni televisive. Raccontava al Gazzettino, il 30 dicembre 2014, che la sua ex compagna aveva espresso il desiderio di passare il Natale 2011 a casa di sua madre, quando Chantal aveva pochi mesi.

Quando lui si era messo in macchina per raggiungerla e trascorrere insieme il Capodanno, lei lo aveva invitato a fare marcia indietro perché nessuno gli avrebbe aperto la porta. Successivamente ci furono cinque incontri con la bambina, sempre con l’assistenza dei servizi sociali ungheresi, prima che la donna fuggisse. Nonostante Andrea avesse ottenuto dal giudice l’affidamento esclusivo della figlia e un mandato di cattura internazionale per sottrazione di minore a carico della madre, tutto ciò non era servito a fermare la fuga della donna.

“Auguri principessa Chantal, ancora un compleanno senza noi, ancora tanta voglia di sapere come sei, come stai, come vivi. Ti abbiamo desiderata e cercata in due poi sei diventa solo di una, senza se e senza ma, e credimi senza un perché!”, scriveva Tonello nel settembre 2024 sui social.

La Polizia italiana, in collaborazione con quella ungherese, ha rintracciato Chantal, ormai tredicenne, a Mezotur. Per tutti questi anni la madre, Klaudia Sallai Ildico, l’aveva nascosta sia al padre sia alle autorità, ma Andrea Tonello non aveva mai perso la speranza di riabbracciarla.

Andrea, che venerdì 13 giugno si trovava in Ungheria, ha riferito di averla vista: l’ha trovata bellissima ma turbata, e ha spiegato che la ragazza non ha avuto una vita facile in questi anni. Non ha aggiunto altro perché ora saranno le autorità ungheresi a decidere i prossimi passi.