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Il ritrovamento del corpo
Questa mattina, il corpo senza vita di un uomo è stato rinvenuto sulla parete nord del Monviso, all’interno del canale Perotti. Si tratta di Nicola Ivaldo, un medico di 66 anni originario di Pietra Ligure, scomparso dal settembre scorso. La notizia ha scosso la comunità locale, che attendeva con ansia notizie sul suo destino.
Le circostanze della scomparsa
Nicola Ivaldo era partito per un’escursione in solitaria, un’attività che amava e che praticava frequentemente. Tuttavia, da quel giorno, non si erano più avute sue notizie. Le ricerche, avviate subito dopo la denuncia di scomparsa, hanno coinvolto diverse forze dell’ordine e gruppi di soccorso. L’auto del medico era stata rinvenuta a Castello, nei pressi della diga di Pontechianale, un’area nota per i suoi sentieri impervi e le sue bellezze naturali.
Le operazioni di ricerca
Su richiesta della Prefettura, è stato costituito un coordinamento interforze che ha visto il coinvolgimento del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco. Le operazioni di ricerca sono state complesse e hanno richiesto l’impiego di diverse risorse, sia a terra che in volo. Le celle telefoniche del medico hanno fornito indicazioni utili per orientare le ricerche, ma le condizioni meteorologiche e il terreno difficile hanno reso il compito ancora più arduo.
Il dolore della comunità
La notizia del ritrovamento ha suscitato un profondo dolore tra i familiari e gli amici di Nicola. La comunità di Pietra Ligure si è stretta attorno ai suoi cari, esprimendo solidarietà e vicinanza in questo momento tragico. Nicola era conosciuto e rispettato non solo come medico, ma anche come persona generosa e disponibile, sempre pronto ad aiutare gli altri. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile.