Nuova escalation verbale tra Mosca e l’Occidente. Il presidente russo Vladimir Putin ha rivolto parole durissime contro la NATO, accusando l’Alleanza Atlantica di aver “ingannato” la Russia con promesse mai mantenute e di aver alimentato tensioni che, secondo il Cremlino, stanno mettendo a rischio la sicurezza globale.
Tensioni Mosca-NATO: Putin contesta l’allarme sicurezza e apre a nuovi colloqui con Kiev
Il presidente russo Vladimir Putin, durante una conferenza stampa a Minsk, ha definito “sciocchezze” le affermazioni di chi sostiene che la Russia rappresenti una minaccia per la NATO e che tale argomentazione giustifichi l’aumento delle spese militari da parte dei Paesi membri dell’Alleanza. Ha precisato che Mosca sta calcolando il proprio budget militare esclusivamente in funzione di quanto necessario per portare a termine quella che definisce “l’operazione militare speciale” in Ucraina, escludendo piani offensivi contro Paesi europei o della NATO. Putin ha inoltre sottolineato che la Russia prevede una riduzione delle proprie spese militari, mentre accusa l’Occidente di volerle aumentare.
Nel corso dello stesso intervento, Putin ha anche ribadito che la Russia è pronta a partecipare a un nuovo round di negoziati con l’Ucraina a Istanbul, come già previsto dagli accordi precedenti. Secondo quanto riportato dall’agenzia russa Tass, il presidente ha confermato l’intenzione di proseguire con un terzo ciclo di colloqui una volta completata la fase attuativa degli accordi già raggiunti.
Russia, il duro attacco di Putin alla NATO: “Ci ha ingannato”
Nel corso del discorso ufficiale, Putin ha rilanciato le accuse di espansione militare ai confini russi, parlando di “provocazioni deliberate” da parte dell’Occidente. Una presa di posizione che rischia di riaccendere le tensioni già elevate tra Russia e Paesi NATO.
“La Russia è stata ingannata, ci è stato detto che la NATO non si sarebbe allargata a Est. Tutti parlano del 2022 ma nessuno dice come ci siamo arrivati”.