Tra le precauzioni che l’Oms consiglia ai cittadini di prendere per limitare la diffusione del coronavirus c’è quella di rimandare i controlli non urgenti dal dentista.
Questo perché le procedure odontoiatriche determinano la produzione di aerosol, vale a dire di particelle di dimensione inferiore ai 5 micron che possono rimanere sospese nell’aria e causare infezioni se vengono inalate.
Coronavirus, Oms: “Rimandate controlli dal dentista”
Posto che la prevenzione di problemi dentali e la cura dei denti siano una priorità assoluta, l’Organizzazione ha consigliato di ritardare a quando i tassi di trasmissione del virus si abbasseranno l’assistenza orale non essenziale.
Vale a dire controlli periodici, pulizie dentali e cure preventive ma anche i trattamenti dentali estetici.
L’Agenzia delle Nazioni Unite ha inoltre auspicato che i pazienti vengano sottoposti a screening a distanza prima degli appuntamenti. La ragione della pubblicazione delle raccomandazioni risiede nel fatto che le procedure mediche e in particolare quelle odontoiatriche comportano la produzione di aerosol.
Si tratta di piccole particelle che possono rimanere sospese nell’aria, essere trasportate a distanza dalle correnti d’aria e provocare infezioni in caso di inalazione.
Le stesse procedure di assistenza odontoiatrica che generano aerosol portano a poi ad una rapida contaminazione delle superfici e quindi ad una potenziale diffusione dell’infezione. Ciò vuol dire che la loro esecuzione non esclude il rischio di trasmissione del virus. Inoltre i dentisti lavorano in prossimità del viso dei pazienti per periodi prolungati, comunicano faccia a faccia con loro e sono esposti alla saliva, al sangue e ad altri fluidi corporei.
Di conseguenza il rischio di contagiarli o essere da loro contagiati non è così basso.