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Nell’ambito di un evento tenutosi a Milano, il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, ha affrontato l’inchiesta riguardante Mps e Mediobanca, dichiarando di considerarla priva di fondamento. Le sue parole sono state chiare: “sebbene rispetti il lavoro dei magistrati, questa inchiesta sembra basata sul nulla”.
Quando gli è stato chiesto se temesse ripercussioni sui titoli in borsa a causa di tale inchiesta, Salvini ha risposto con un deciso “zero”, mostrando così la sua fiducia nel mercato.
Le posizioni su Gedi e Juventus
Salvini ha poi espresso il suo punto di vista riguardo la possibile cessione delle testate giornalistiche di Gedi. Ha affermato che l’Italia è un paese libero e che ogni imprenditore ha il diritto di acquistare aziende, giornali e altri beni. Tuttavia, ha sottolineato l’importanza della tutela occupazionale, ritenendo surreale che si debba decidere chi comprerà testate come La Stampa o La Repubblica.
Commenti sulla Juventus
Riguardo alla cessione della Juventus, il leader della Lega ha dichiarato: “Essendo milanista, non mi intrometto nelle faccende altrui, ma Elkann può fare ciò che ritiene opportuno”. Ha poi aggiunto con una nota di sarcasmo che la famiglia Elkann ha causato molti danni in Italia, invitando i tifosi juventini a riflettere.
I rapporti con Ucraina e Russia
Il discorso di Salvini ha toccato anche la delicata questione dei rapporti tra Ucraina e Russia. Ha espresso preoccupazione riguardo al congelamento degli asset russi, definendolo un’azione imprudente. Ha lodato il governo italiano per aver messo in chiaro la sua posizione, affermando che l’Italia non è in guerra con la Russia e che confiscare beni potrebbe portare a ritorsioni da parte russa.
“Ricordo che ci sono 314 aziende italiane che operano in Russia, generando posti di lavoro e fatturato. È necessario che qualcuno a Bruxelles smetta di giocare col fuoco”, ha incalzato Salvini, evidenziando l’importanza delle relazioni commerciali.
Le sfide economiche e politiche
Infine, Salvini ha discusso della legge di bilancio, richiedendo che venga eliminata la stretta sui pagamenti ai professionisti che lavorano per la pubblica amministrazione. Con un emendamento presentato al Senato, la Lega mira a cancellare il blocco dei pagamenti per i professionisti debitori, una misura che, secondo lui, penalizza ulteriormente chi già affronta difficoltà.
Queste dichiarazioni di Salvini non solo riflettono la sua posizione politica, ma pongono anche interrogativi su come il governo intenda gestire le attuali sfide economiche e finanziarie, in un contesto internazionale complesso. La sua voce si unisce così a quella di altri leader, mentre il paese cerca di navigare tra le acque turbolente della politica e dell’economia.