La scomparsa di Martina Lattuca, 49enne commessa cagliaritana, ha mobilitato dalle prime ore del pomeriggio di ieri, martedì 18 novembre, squadre di soccorso via terra, mare e aria a Calamosca. L’allarme, lanciato dal compagno, ha dato il via a una ricerca intensa e coordinata tra le scogliere, i sentieri costieri e le grotte circostanti, nel tentativo di ritrovare la donna di cui si sono perse le tracce.
Ampia mobilitazione per la scomparsa di Martina Lattuca a Calamosca
Proseguono senza sosta le ricerche di Martina Lattuca, commessa di 49 anni scomparsa nel pomeriggio del 18 novembre nella zona costiera di Calamosca, a Cagliari. Sul terreno operano in sinergia Guardia Costiera, Soccorso Alpino, Vigili del Fuoco, Carabinieri, Corpo Forestale e Polizia, impiegando sommozzatori, unità cinofile e droni per scandagliare l’area dall’alto, via terra e via mare.
L’attenzione si è concentrata soprattutto intorno al locale “Le Terrazze”, dove la donna aveva parcheggiato la propria auto prima di allontanarsi a piedi sotto la pioggia, come registrato dalle telecamere di sorveglianza. L’allarme è stato lanciato dal compagno della 49enne, preoccupato per il mancato rientro a casa e per l’impossibilità di contattarla.
Scomparsa Martina Lattuca: trovati auto e documenti, il compagno ha lanciato l’allarme
Durante le operazioni di ricerca, un gruppo di canoisti ha rinvenuto tra la Grotta dei Colombi e la Grotta Marina uno zaino contenente i documenti di Martina Lattuca, consegnato immediatamente alla Guardia Costiera. Poco dopo è stata recuperata anche una scarpa, presumibilmente appartenente alla donna.
Nonostante il massiccio impiego di risorse e la capillare perlustrazione di tutta l’area tra Calamosca, la Sella del Diavolo e Cala Fighera, della 49enne non si hanno ancora notizie.
Le ricerche, sospese temporaneamente con il calare del buio, riprenderanno con la massima intensità alle prime luci del giorno, con l’obiettivo di trovare indizi utili a ricostruire il percorso della donna e garantire il suo ritrovamento.