La scomparsa di Tatiana Tramacere, giovane poetessa di Nardò, ha scosso profondamente la comunità locale e acceso le indagini delle autorità. Il caso, iniziato il 24 novembre quando la ragazza è sparita senza lasciare tracce, ha rapidamente coinvolto il reparto investigativo speciale dei Carabinieri e ha posto l’attenzione su Dragos-Ioan Gheormescu, l’ultima persona che l’ha vista.
La svolta tragica è arrivata in queste ore.
Scomparsa Tatiana Tramacere, si stringe il cerchio: fermato l’amico
Come riportato da Repubblica, i Carabinieri del reparto investigativo speciale RIS stanno per eseguire una perquisizione approfondita presso l’abitazione di Dragos-Ioan Gheormescu, 30enne romeno, ultimo a vedere Tatiana Tramacere prima della sua scomparsa il 24 novembre a Nardò. Da quel giorno, della giovane non si avevano più notizie, e la sua famiglia ha sempre escluso l’ipotesi di un allontanamento volontario. La procura di Lecce ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio a carico di ignoti, senza escludere alcuna pista.
Tatiana Tramacere è scomparsa nel pomeriggio del 24 novembre scorso da Nardò, dopo essere uscita di casa dicendo alla madre che si stava recando al lavoro a Lecce e che si sarebbero riviste in serata. Secondo quanto raccontato da Dragos, nella serata dello stesso giorno Tatiana gli avrebbe confidato il desiderio di partire per “staccare la spina” e andare a salutare alcuni amici fuori regione, circostanza confermata anche dall’intervista che il giovane ha rilasciato all’inviata della trasmissione “Chi l’ha visto?”, impegnata nel seguire il caso. Tuttavia, dopo gli ultimi accertamenti, i militari dell’Arma avrebbero chiuso il cerchio: sarebbe stato proprio il 30enne a provocare la morte della ragazza e a nascondere il suo corpo.
Tatiana Tramacere trovata morta: tensione e rabbia fuori casa del giovane coinvolto
Stando a quanto dichiarato da il Corriere, a Galatone, lungo la strada vecchia, sarebbe stato rinvenuto il corpo di Tatiana Tramacere, 27 anni, scomparsa da Nardò. L’indagine avrebbe portato a Dragos Gheormescu, amico della giovane, accusato di omicidio.
Come sottolineato da Il Mattino, mentre l’amico della ragazza viene ascoltato dai carabinieri in caserma, davanti alla casa del 30enne romeno si è radunata una folla sempre più numerosa. Con il diffondersi della notizie sulla tragica morte della giovane, centinaia di persone avrebbero addirittura cercato di forzare l’ingresso dell’abitazione, urlando ai carabinieri: “Lasciatelo a noi!”.