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Scuola, Valditara: da 2025 conoscenza italiano stranieri va accertata

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Roma, 24 mag. (askanews) - Nel Consiglio dei Ministri di venerdì 24 maggio il governo ha approvato il decreto legge del ministro Valditara con norme sull'integrazione degli alunni stranieri a scuola: nelle classi dove gli studenti di origini straniere, con importanti carenze nella conoscenza della ...

Roma, 24 mag. (askanews) – Nel Consiglio dei Ministri di venerdì 24 maggio il governo ha approvato il decreto legge del ministro Valditara con norme sull’integrazione degli alunni stranieri a scuola: nelle classi dove gli studenti di origini straniere, con importanti carenze nella conoscenza della lingua italiana, siano uguali o superiori al 20%, dal 2025 arriverà un docente adeguatamente formato che affiancherà con lezioni di potenziamento il lavoro di classe. Già da settembre, intanto, le scuole potranno organizzare corsi aggiuntivi extracurricolari di potenziamento grazie a fondi ad hoc del PON, ha annunciato il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.

“Il 30% dei ragazzi stranieri – ha ricordato – si disperde, il 22% non ha competenze adeguate nella lingua italiana: ci concentriamo su quegli studenti stranieri di prima immigrazione che non conoscono la lingua italiana. Le scuole saranno obbligate, eventualmente utilizzando i CPIA (i Centri provinciali per l’istruzione degli adulti, ndr), a verificare ed accertare la conoscenza della lingua italiana per quegli studenti di prima immigrazione che non conoscono la lingua italiana. Formiamo dei docenti specificamente per il potenziamento della lingua italiana per questi ragazzi: la norma potrà dispiegare i suoi effetti dall’anno scolastico 2025/2026”.

“Mettiamo risorse apposite per un potenziamento specifico per questi ragazzi laddove il numero arrivi a almeno al 20% all’interno della classe. Dal prossimo anno scolastico mettiamo delle risorse per rendere obbligatoria la formazione extracurriculare per Italiano sempre per i ragazzi di prima immigrazione che non conoscono la lingua italiana, per tutti i modelli di scuola”.