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Manovra 2026 in Senato, il commento del ministro Giorgetti: "Sono soddisfatto"

Manovra Giorgetti

Manovra, Giorgetti al timone della fase finale tra conti pubblici e compattezza della maggioranza: le sue parole fuori dal Senato.

La Manovra di bilancio entra nella fase decisiva del suo iter parlamentare, dopo settimane di confronti serrati. Al centro di questo passaggio cruciale c’è il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, chiamato a guidare e difendere in Parlamento uno dei provvedimenti più delicati per la stabilità finanziaria del Paese.

Governo Meloni, la Manovra e gli equilibri della maggioranza

La quarta legge di bilancio dell’esecutivo guidato da Giorgia Meloni supera il passaggio più critico del suo iter, con la prospettiva di un voto finale senza sostanziali stravolgimenti. La maggioranza ha ritrovato compattezza dopo le tensioni emerse nei giorni scorsi, in particolare all’interno della Lega, che ha incassato lo stop all’aumento dell’età pensionabile ma ha dovuto accettare lo stop ad altre ipotesi, come il cumulo per anticipare l’uscita dal lavoro.

Il governo è intervenuto anche per sistemare il capitolo delle risorse alle imprese, inizialmente stralciate e poi reintegrate, evitando un cortocircuito politico e tecnico. Giorgetti ha respinto con decisione le voci su possibili dimissioni, mentre il presidente del Senato Ignazio La Russa ha voluto ringraziare pubblicamente, in commissione, maggioranza e opposizione per il lavoro svolto. Un gesto simbolico che accompagna la chiusura di un iter accidentato, ma ritenuto essenziale per rispettare le scadenze, scongiurare l’esercizio provvisorio e garantire continuità e credibilità alla politica economica del Paese.

“Il sentiero è tortuoso ma…”. Manovra, il ministro Giorgetti si espone: come stanno le cose

All’uscita dal Senato, dove prosegue il confronto sul testo, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ai cronisti ha rivendicato il risultato con toni soddisfatti: “Sono soddisfatto. È come arrivare in vetta, il sentiero è tortuoso ma l’importante è arrivare in vetta, non c’è un’altra strada“. Una metafora che riassume l’idea di un percorso obbligato, fatto di compromessi e scelte difficili, ma considerato necessario.

Nelle prossime ore non è escluso un suo intervento in Aula a Palazzo Madama, durante le repliche, per chiarire ulteriormente l’impianto della manovra e difenderne l’equilibrio complessivo.